Reggio. Comitati ne chiedono le dimissioni, la maggioranza difende l’assessora Bonvicini

Carlotta Bonvicini

Scrive in una nota Gianluca Cantergiani a nome dei consiglieri comunali del Partito Democratico, Reggio è, Europa Verde e +Europa: “Come gruppi di maggioranza sosteniamo l’operato dell’assessora all’ambiente Carlotta Bonvicini, pretestuosamente chiamata in causa dal portavoce del comitato cittadino che lunedì scorso ha presentato in consiglio comunale l’ennesima mozione di iniziativa popolare contro l’installazione di una antenna.

Un’amministratrice pubblica che da mesi mette la faccia su un ambito di competenza normativa nazionale, che cerca e ha cercato soluzioni alternative alle installazioni, andando ben oltre il suo ruolo in tante situazioni. Che ha incontrato tutti i comitati e tutti i cittadini che le hanno scritto, ha convocato incontri con Arpae, ha cercato di spiegare il tema anche all’opinione pubblica scrivendo ai giornali.

Trattare come fatto politico questo argomento dovrebbe voler dire indirizzare il proprio dissenso verso chi ne ha la competenza legislativa, cioè il Parlamento. Dovrebbe voler dire affiancare gli amministratori locali in questa battaglia, non attaccarli.
A livello comunale gli strumenti a disposizione sono armi spuntate. Nonostante questo, l’assessorato sta lavorando per aggiornare il regolamento comunale e renderlo il più possibile vincolante per gli operatori, ma sappiamo bene quanto i margini normativi in cui possono muoversi le amministrazioni comunali siano limitati. Per fare questo aggiornamento sono state coinvolte tutte le forze politiche del consiglio, con una prima commissione che ha aperto poi lo spazio a osservazioni e modifiche da parte dei consiglieri, a cui seguirà poi una seconda commissione in cui verrà illustrata la versione finale, concertata con tutti gli enti competenti inclusa Arpae, titolare delle verifiche degli impatti elettromagnetici in ogni autorizzazione rilasciata.

In un Ente pubblico possono esserci difficoltà operative e gestionali e tempistiche spesso non coincidenti con le aspettative dei cittadini, ma una cosa è certa: ci si muove sempre e comunque per atti e seguendo la legge. Anche solo alludere al fatto che questi siano procedimenti che possono sottostare alla politica è un errore, oltre che pericoloso, meschino e populista.

Faremo il nostro dovere di consiglieri collaborando alla stesura del nuovo regolamento e daremo il nostro contributo nella discussione in consiglio comunale, ma ci impegneremo anche a portare queste istanze a livello nazionale, per sostenere i Comuni negli iter autorizzativi, chiedendo di riportarli ad un livello pianificatorio in capo agli enti locali.

Respingeremo con forza ogni attacco rivolto al sindaco e alla giunta e un’eventuale raccolta firme contro l’assessora Bonvicini non troverà mai alcun appoggio da parte della maggioranza”.