Reggio. ‘Appalti truccati’, 20 rinvii a giudizio

municipio Comune di Reggio Emilia Spqr

Il giudice del tribunale di Reggio Emilia Andrea Rat ha disposto il rinvio a giudizio el Nel processo ‘Re-cleaning’ sui presunti appalti truccati in Comune a Reggio Emilia, dopo la chiusura delle indagini delle Fiamme Gialle con diverse perquisizioni in municipio. Tra le persone che sono imputate nel dibattimento figurano tra gli altri l’ex assessore Mirko Tutino, Nando Rinaldi (dirigente dell’istituzione Nidi e Scuole d’Infanzia), Paola Cagliari, Roberto Montagnani (all’epoca dei fatti dirigente del servizio appalti e in carica ora alle politiche giovanili), Alessandro Meggiato, allora in servizio trasporto pubblico, Santo Gnoni, avvocato e dirigente in Comune con altri tre avvocati.

Nel marzo dell’anno scorso la Procura della Repubblica aveva chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone.

Inchiesta sugli appalti in Comune di Reggio, Lega: la giustizia faccia presto il suo corso. Il gup Andrea Rat in merito all’inchiesta sugli appalti in Comune ha deciso di rinviare a giudizio ben 20 dei 24 indagati per reati che vanno a vario titolo dalla turbata libertà degli incanti fino alla corruzione.

Accolte sostanzialmente in toto le tesi dell’accusa su un ” sistema creato per favorire chi fosse sotto la stessa bandiera grazie ad appalti pubblici costruiti su misura per far vincere aziende e soggetti già predestinati”.

Pur rimanendo profondamente garantisti, sorgono senza dubbio diverse preoccupazioni ed interrogativi circa il regolare funzionamento della macchina amministrativa del Comune.
Dei 20 rinviati a giudizio, molti hanno operativamente ruoli di grande rilevanza e responsabilità nella amministrazione della città.
Come potranno svolgere a pieno il proprio servizio dirigenti e funzionari su cui incombe un processo per reati ipotetici commessi nell’esercizio delle proprie funzioni lavorative nell’amministrazione pubblica?

Interrogativi a cui auspichiamo il Sindaco e l’amministrazione diano risposte al più presto.
Nel frattempo ci teniamo ad esprimere piena fiducia nell’operato della magistratura affinché venga fatta al più presto chiarezza su questa inchiesta che coinvolge amministratori pubblici ed ex assessori.

Ai cittadini reggiani deve essere garantita onestà e trasparenza da chi amministra la loro città.

(Gruppo consiliare della Lega di Reggio Emilia)