Come simbolo hanno una stella a cinque punte delle Brigate rosse, e si esibiscono con il volto travisato da un passamontagna. Le loro canzoni sono ispirate agli anni di piombo, mentre il loro nome è P38, l’arma simbolo dei terroristi degli anni Settanta. Queste le poco rassicuranti credenziali dei P38 La Gang.
“Piazzo una carica al Senato”. “Zitto, zitto pagami il riscatto. Zitto, zitto sei su una R4”, un esplicito riferimento al ritrovamento di Aldo Moro nel bagagliaio di un’auto rossa in via Caetani. Era nell’aria, ma ora è ufficiale. Dopo le polemiche scatenate da uno show altamente provocatorio che ha già raccolto denunce a Pescara, il 25 aprile scorso, e poi a Reggio Emilia, il primo di maggio, gli organizzatori del Mi Ami Festival hanno cancellato l’esibizione che era in programma il 27 di maggio al circolo Magnolia di via della Circonvallazione a Milano.
Solo il primo maggio scorso, dopo il concerto al circolo Arci Tunnel di Reggio Emilia nell’ambito della festa comunista, per quei fatti era stato indagato per istigazione a delinquere, il presidente del circolo, Marco Vicini, in concorso con i 4 componenti della band: Astore, Papa Dimitri, Yung Stalin, Jimmy Penthothal. I giovani sono poi stati identificati dalla Digos di Reggio Emilia che sta ancora proseguendo con le indagini.
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E il mercato non va bene, la musica non va bene, la Ztl non va bene, le aree verdi non vanno bene, i parcheggi non […]
Ecco bravo, vattene da Reggio che di gente come te ne facciamo volentieri a meno. Poi mi saprai dire se in altre città la situazione
Il PD mostra per l'ennesima volta come fare a perdere con largo anticipo alle elezioni. Basta gestire una città come sta gestendo Reggio Emilia. Suppongo […]