Patrick George Zaki è cittadino onorario di Bologna

Patrick George Zaky Zaki pic

Lunedì 11 gennaio il consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna (dove stava frequentando il master europeo Gemma in studi di genere) fermato il 7 febbraio del 2020 dalla polizia all’aeroporto del Cairo, in Egitto, dove si era recato per trovare i suoi parenti e i suoi amici, e detenuto ininterrottamente da allora nel carcere di Tora grazie a una serie di continui rinnovi della custodia cautelare e nonostante una mobilitazione internazionale incessante in suo favore.

Il giovane, collaboratore dell’ong per la difesa dei diritti civili Eipr, è accusato di aver diffuso informazioni dannose per lo Stato egiziano attraverso la sua pagina Facebook, di aver fomentato propaganda sovversiva, di aver pubblicato notizie false sui social network, di promuovere l’uso della violenza e di istigare al terrorismo: secondo Amnesty International rischierebbe fino a 25 anni di carcere.


“Grazie al consiglio comunale per il suo impegno in questa battaglia che è all’altezza della tradizione della nostra città”, ha twittato il sindaco di Bologna Virginio Merola subito dopo il voto.

Sulla stessa linea Emma Petitti, presidente dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, secondo la quale il conferimento della cittadinanza onoraria a Zaki “è un importante attestato di vicinanza nei suoi confronti e un forte segnale di solidarietà verso chi, come lui, si batte per i diritti umani e solo per questo motivo si vede privato di un valore fondamentale: la libertà. Questa iniziativa del Comune di Bologna, cui va il mio plauso, è fondamentale per mantenere i riflettori puntati sulla vicenda alla quale in questi mesi non abbiamo mai smesso di rivolgere attenzione. E non intendiamo arrenderci fino a quando non verrà disposta la sua scarcerazione e Patrick potrà finalmente tornare a Bologna per riprendere i suoi studi universitari. Spero con tutto il cuore che quel giorno sia vicino. Patrick ti aspettiamo”.