Pasolini, cinquant’anni dopo: a Scandiano la rassegna “Nulla muore mai in una vita”

murales Pier Paolo Pasolini stazione Scandiano – CoS

Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, il Comune di Scandiano dedica all’autore una nuova rassegna culturale dal titolo “Nulla muore mai in una vita”, che tra ottobre e dicembre attraverserà i diversi linguaggi con cui Pasolini ha saputo leggere e anticipare le trasformazioni della società contemporanea: teatro, cinema, musica e danza.

Pasolini visse a Scandiano tra il 1935 e il 1937, anni in cui iniziò la sua formazione culturale e umana. Da tempo l’amministrazione comunale scandianese ne promuove la memoria con iniziative per valorizzarne l’attualità e la visione. Questa nuova rassegna, in particolare, intende restituire la molteplicità degli sguardi di uno scrittore, poeta, regista, drammaturgo e intellettuale ancora oggi necessario.

L’evento inaugurale, un’azione coreografica itinerante, è in programma domenica 26 ottobre alle ore 15.30, con ritrovo in piazza Libertà: la partecipazione è gratuita (fino all’esaurimento dei posti disponibili), ma è necessaria la prenotazione obbligatoria su Eventbrite.

Prodotta dall’associazione culturale Sanpapiè e intitolata “Lucciole”, l’iniziativa coinvolgerà venti performer che guideranno il pubblico in un percorso sensoriale nel centro storico di Scandiano, trasformando strade e piazze in un poema in movimento. Grazie a cuffie silent disco, ogni spettatore entrerà nella trama sonora e coreografica composta da voci, musiche, rumori e frammenti di memoria raccolti nei luoghi stessi.

Ispirata alla visione di Pasolini, l’opera assume la periferia come centro alternativo, spazio di autenticità e resistenza culturale. Si tratta di un progetto site-specific creato appositamente per Scandiano, per riscrivere il rapporto tra corpo e territorio e per restituire allo spazio pubblico una dimensione poetica e politica: Pasolini non verrà soltanto evocato, ma la sua urgenza sarà trasformata in movimento, relazione, vita – come lucciole che brillano anche nell’oscurità.

La rassegna proseguirà poi con la proiezione cinematografica “Pasolini – Cronaca di un delitto politico” (il 5 novembre), con un incontro musicale a cura del Cepam di Reggio dedicato alla presenza del suono nell’opera pasoliniana (il 15 novembre) e, in chiusura, con il reading-concerto “P.P.P. Profezia è Predire il Presente” di Massimo Zamboni, con la partecipazione straordinaria di Marco Baliani (il 9 dicembre al teatro Boiardo).



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