Paese fermo. Delrio: basta politica del no

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“Mentre a palazzo Chigi si annunciano, ancora una volta, nuovi piani, nuovi decreti e nuovi organismi di coordinamento, i cantieri in tutto il Paese sono fermi. Non si tratta solo della Torino Lione ma anche della Asti-Cuneo, del passante di Bologna, della Gronda di Genova, della Campogalliano-Sassuolo, solo per citarne alcuni. Questa inerzia del governo sta mettendo in ginocchio il settore delle costruzioni, oltre a danneggiare l’intera economia nazionale, con allarmanti conseguenze sui livelli occupazionali”.

E’ quanto afferma il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio che oggi ha incontrato i segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Fenealuil che stanno preparando la manifestazione nazionale in programma a Roma il 15 marzo. “Il Partito democratico è a fianco delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese del settore – continua Delrio – e sta incalzando il governo perché chiuda con la “politica del no” e della propaganda, si renda conto che sta trascinando il Paese verso una nuova crisi economica e sociale e metta in campo le azioni necessarie a far avanzare il piano da 130 miliardi per le infrastrutture predisposto dai nostri governi”.