Ucciso a coltellate un 18enne in stazione a Reggio, quartiere in mano alle gang e allo spaccio

omicidio stazione

Omicidio nella notte a Reggio Emilia. Un 18enne di nazionalità tunisina, Thabet Mohamed Ali, pare si tratti di un giovane senza fissa dimora, è stato ucciso con una coltellata nella stazione ferroviaria. L’omicidio sarebbe avvenuto poco prima delle 3 del mattino, mezz’ora dopo l’allarme lanciato dalla prima persona che lo ha visto sanguinate. La vittima, da poco diventato maggiorenne, risulta essere senza fissa dimora e da minore non accompagnato era stato preso in carico attraverso il circuito delle realtà che si occupano di minori migranti. Era finito nei guai per un illecito in materia di immigrazione e per un tentativo di furto.

Ora è caccia all’assassino. I carabinieri stanno vagliando le telecamere di videosorveglianza in queste ore per identificarlo. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo è stato accoltellato alla gola sulla banchina del binario 1, poi sarebbe stato trascinato poco più avanti e li abbandonato. L’allarme al 118 è stato dato da una persona che lo ha trovato riverso a terra. Nulla di più si sa per ora sulla dinamica e sul movente dell’omicidio, anche se non si esclude che il fatto possa essere collegato a storie di droga. Poco prima il 18enne vittima di omicidio sarebbe stato ripreso dalle telecamere poste all’esterno della stazione, in piazzale Marconi, mentre cercava riparo in un anfratto. La stazione di Reggio Emilia è da anni nota per essere una piazza dello spaccio di droga.

La Stazione centrale di Reggio poche ore dopo l’omicidio del 18enne (video Glauco Bertani).

Il sindaco Luca Vecchi  ha affidato a Telereggio il proprio commento all’omicidio. “Un fatto molto grave, a cui non siamo abituati”, ha detto, dicendosi fiducioso che “le nostre forze dell’ordine in tempi rapidi sapranno accertare i responsabili”. Sul degrado della zona della stazione segnalato da più parti in questi mesi, Vecchi ha sollecitato la necessità di “imporre una svolta con grande determinazione”.  “Azioni concrete sono in corso – ha detto – ma occorre intensificare ulteriormente la capacità di presidio, prevenzione e repressione tanto nella zona esterna, quanto nel perimetro interno della stazione”

“Seguiamo con equilibrio e prudenza, ma continuiamo a lavorare  senza sottovalutare una complessità che merita di essere affrontata con la giusta determinazione” ha concluso.

Lo stesso sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi solo 2 giorni fa si era vantato  sui social parlando del recupero delle ex Reggiane: “Per anni l’area dell’ex Reggiane è stata luogo problematico, insicuro ad alto rischio di degrado irrecuperabile. Abbiamo fatto un lavoro complesso, che ha richiesto pazienza e ha dovuto superare non poche difficoltà. Oggi il Parco Innovazione è un luogo di lavoro e di ricerca, un luogo di memoria e di futuro, ma sa essere anche luogo di cultura, musica e tempo libero. Nel mese di giugno nuovi spazi verranno riconsegnati riqualificati, nuove imprese arriveranno, un nuovo ristorante aprirà a giorni. L’altra sera migliaia di ragazzi giovani hanno reso quel luogo e Santa Croce il simbolo di una scommessa vinta insieme ai tanti che ci hanno creduto”.

Rossi e Malavasi (Pd): governo garantisca adeguata sicurezza, servono più uomini e mezzi
“Chiediamo al ministro dell’Interno quali iniziative intenda assumere con tempestività il governo per assicurare alla città di Reggio Emilia un maggiore e più efficace controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, potenziandone organici e mezzi, a partire dal presidio Polfer interno alla stazione, con l’obiettivo di garantire adeguata sicurezza ai cittadini residenti, ai viaggiatori e a quanti, nell’area della stazione e in stazione, vi lavorano, continuando a contrastare ogni forma di illegalità e delinquenza”.

È la richiesta contenuta nell’interrogazione al ministro Piantedosi presentata dai deputati reggiani del Pd Ilenia Malavasi e Andrea Rossi.

“Siamo sconvolti per il fatto gravissimo accaduto nelle ultime ore con l’omicidio di un giovane, accoltellato nei pressi della Stazione ferroviaria di Reggio Emilia. Episodi di cronaca di questa entità sono completamenti estranei alla nostra comunità. L’importante azione di riqualificazione della città di Reggio Emilia avvenuta in questi anni ha permesso di ridurre al minimo le aree di potenziale degrado e di insicurezza sociale. Tuttavia nonostante le azioni messe in atto per rafforzare i presidi di sicurezza vi è la necessità, come sostenuto anche dal Sindaco, di ulteriori interventi che vadano nella direzione di incrementare gli organici delle forze dell’ordine in servizio, anche all’interno della stazione stessa per renderla più sicura e vivibile”.