Omicidio Faenza: botte e minacce proseguivano da anni

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“Per anni e in tante occasioni Claudio Nanni ha minacciato di morte, direttamente o indirettamente, la moglie Ilenia. Lo ha fatto direttamente a lei, che dalle condotte del marito aveva ben compreso le intenzioni violente nei suoi confronti.

Lo ha fatto indirettamente, comunicando a terzi la sua intenzione di uccidere la moglie”. Botte, maltrattamenti, minacce di morte, e cause, penali e civili, per questioni di soldi, per la proprietà della casa, “le controversie” tra Claudio Nanni, in carcere da ieri per omicidio, e la moglie Ilenia Fabbri, andavano avanti da anni, e sono proseguite fino alla morte della donna, “che le ha tragicamente risolte”, scrive il Gip Corrado Schiaretti.

Ilenia aveva denunciato tutto, ne aveva parlato con le amiche già nel 2017, e con il suo avvocato, poco prima dello scorso Natale: a quest’ultimo disse, senza mezzi termini, che qualora avesse vinto la causa di lavoro nei sui confronti, lui l’avrebbe ammazzata. I due, erano separati dal 2018, ma una prima traccia del conflitto, risale all’ottobre del 2017, quando la 46enne di Faenza aveva denunciato Nanni dopo averla aggredita, “facendole sbattere la testa nel muro, spingendola verso un mobile, tenendole la testa abbassata e stringendole il polso”, come da referto dall’epoca.