Omicidio a Bibbiano, italiano uccide albanese e rischia il linciaggio

Ilirjan Minaj Bibbiano 1

Omicidio poco prima delle 23 nella notte tra venerdì e sabato nei pressi di un condominio del centro di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia. Probabilmente dopo una lite, un italiano avrebbe accoltellato a morte un 61enne di origini albanesi, Ilirjan Minaj, conosciuto come Lili, che si era recato nel condominio, dove vive il presunto omicida, per andare a trovare la figlia 19enne e la nipotina. I carabinieri, subito intervenuti, hanno individuato il presunto omicida, Riccardo Stefani,  41 anni, arrestato all’interno del suo appartamento. Non senza fatica e dopo momenti di forte tensione, è stato portato via tra un cordone di carabinieri per difenderlo da una trentina di persone che cercavano di aggredirlo. Stefani, di origini piemontesi, è conosciuto in paese per aver avuto guai con la giustizia e aver imbrattato una rotatoria con bombolette spray. Per calmare gli altri abitanti sono dovuti intervenire i carabinieri di Bibbiano e di Montecchio insieme ai colleghi della radiomobile, della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia e del Nucleo investigativo del Comando provinciale.

Il presunto assassino, al termine delle formalità di rito e dopo essere stato sentito dal sostituto procuratore di turno della Procura di Reggio Emilia, è stato tratto in arresto con l’accusa di omicidio volontario aggravato e rinchiuso nel carcere di Reggio Emilia. Sequestrato un coltello da cucina ritenuto essere stato utilizzato per sferrare i fendenti che poi hanno cagionato la morte del 61enne.

Ilirjan Minaj (nella foto tratta dal suo profilo Facebook davanti allo store dell’Ajax)  era nato il 29 novembre 1962 a Coriça, da dove si era trasferito con la moglie Natasha a Bibbiano. Da tutti l’albanese viene ricordato come una persona dal carattere gioviale e un gran lavoratore benvoluto da tutti. Al contrario, il presunto assassino italiano viene definito un  attaccabrighe, anche perché sofferente di un evidente disagio psichico, di cui in molti avevano paura.