Oddino Braglia, homo faber emiliano

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Ci ha lasciati giovedì mattina nella sua residenza di Albinea Oddino Braglia, imprenditore di 75 anni, titolare de L’Autosalone a Rubiera, molto conosciuto e stimato in città, provincia e non solo. Lascia la moglie Luisa, le tre figlie Lorella, Silvia e Francesca (fondatrici della nota scuola di cucina naturale “Disanapianta”), il fratello Bonfiglio e un folto gruppo di nipoti e altri familiari, oltre ai dipendenti e ai collaboratori che nel corso degli anni hanno partecipato alle sue numerose attività.

La vicenda umana di Oddino Braglia appartiene al filone degli uomini che “si sono fatti da soli” nell’Italia del dopoguerra. Proveniente da una famiglia modesta (il padre commerciava carne equina a Villa Ospizio) iniziò giovanissimo a lavorare nel negozio di famiglia e non si fermò più, affrontando di volta in volta imprese industriali e commerciali nei campi dell’automotive, nell’edilizia, nel turismo e successivamente nel real estate. Colpito otto anni fa da una malattia parzialmente invalidante, la sua tempra eccezionale gli ha comunque consentito di continuare nel lavoro ai ritmi di sempre, sviluppando progetti e intuizioni di impresa sino agli ultimi giorni.
Un’altra connotazione tipica di Oddino Braglia, mantenuta con rigore per tutta la vita, riguarda l’understatement. Nonostante i successi conquistati in molti campi, il suo stile di vita si è sempre orientato alla sobrietà e al low profile, in netta controtendenza rispetto ai modelli dell’esibizionismo e dell’ostentazione assai diffusi nella società contemporanea e tuttavia segni consolidati dell’homo faber emiliano.

Intelligenza spiccata, rigore, capacità di visione, ferrea etica nei rapporti individuali e professionali: questi i tratti distintivi di un uomo che ha attraversato e contribuito a realizzare gli anni migliori del nostro Paese, parte di una generazione che seppe ricostruire l’Italia facendosi carico dell’uscita dalla miseria con la forza della determinazione, della speranza e della fiducia in un mondo migliore.

La sede di Disanapianta in zona Canali, in via Vittorio De Sica 7, dalle 14 alle 20 di venerdì accoglierà la visita di commiato. I funerali avranno luogo alle 11.30 di sabato 26 gennaio presso la chiesa di San Maurizio a Reggio Emilia.