Novellara. Infanzia e nido di Santa Maria: inglese con l’Ateneo di Bologna e cucina bio

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E’ partito alla scuola dell’infanzia e nido parrocchiale di Santa Maria della Fossa (Novellara) – e sarà presentato negli open day in programma lunedì 10 e sabato 15 gennaio – il progetto regionale “Sentire l’inglese nella fascia 0-3-6 anni”, che in Emilia-Romagna coinvolge 75 servizi nido ed è curato dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.

“Un progetto importante – sottolinea la coordinatrice Serena Pivetti – al quale abbiamo aderito in continuità con il lavoro già intrapreso nel 2019, quando abbiamo introdotto l’insegnamento della lingua inglese con l’impegno di un’insegnante che, per 15 ore settimanali, si è inserita nei percorsi educativi per i bambini parlando, giocando e cantando esclusivamente nella lingua d’oltre Manica”.

Il nuovo progetto regionale avviato nella struttura educativa parrocchiale di Santa Maria ha durata triennale e si occupa della comprensione di suoni e parole attraverso un ascolto guidato animato da gioco e musiche.

“La lingua inglese – spiega don Giordano Goccini, parroco della frazione novellarese e presidente dell’ente – si inserisce così negli spazi e progetti quotidiani di vita dei bambini all’interno della scuola, e non è funzionale soltanto all’apprendimento di un’abilità così importante. Lo studio dell’inglese, infatti, diventa strumento di ulteriore relazione anche tra i bimbi che frequentano la scuola in cui le diversità etniche, culturali e religiose crediamo siano un valore: una piccola “sfida” da condividere al di là di quale sia la lingua madre di ciascuno e un modo per aprirsi ad altri linguaggi e ad altre culture, che è un principio educativo fondamentale in un tempo in cui si sono frantumate le barriere geografiche ma non sono affatto superate quelle di natura culturale”.

La scuola dell’infanzia e nido di Santa Maria della Fossa, istituita nel 1902 e ancora oggi sentita propria e fortemente sostenuta dalla comunità cristiana e civile di Santa Maria e San Giovanni, accoglie oggi 44 bambini (una decina i cognomi stranieri), in una sezione nido (11 bimbi) e in 2 sezioni di scuola dell’infanzia (33 iscritti) e, mentre rafforza il percorso educativo su una lingua internazionale, al tempo stesso insiste e accresce anche il radicamento locale e l’attenzione al tema della sostenibilità e del benessere.

“In questo senso – osserva Serena Pivetti – vanno le importanti relazioni con tante aziende locali, che ci hanno consentito di realizzare nella nostra cucina interna un progetto di alimentazione dei bambini fondato su materie prime biologiche e di aziende del territorio, valorizzando, così, il lavoro dei nostri produttori e facendo scoprire ai bimbi le eccellenze e le belle tradizioni che arricchiscono la nostra comunità locale”.

Anche di questo, dunque, si parlerà nell’open day in programma lunedì 10 gennaio dalle 18,00 alle 20,00 (con replica sabato 15 gennaio dalle 10,00 alle 12,00), quando le famiglie potranno visitare i locali della scuola e l’ampio parco-giardino che, nelle stagioni favorevoli, diviene una vera e propria sezione all’aria aperta.