Il consigliere regionale reggiano di Fratelli d’Italia Alessandro Aragona ha presentato un’interrogazione in assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per chiedere alla Regione di chiarire “le reali motivazioni” per cui non sia ancora stata indetta una gara per la gestione del servizio rifiuti a Reggio.
Lo scorso giugno, ha ricordato Aragona, in occasione di una commissione consiliare comunale a Reggio, Mario Ori, responsabile del Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani del Territorio Ovest (che comprende le province di Reggio, Parma e Piacenza) di Atersir, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifiuti, interrogato sul fatto che nei Comuni dove vengono effettuate gare per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti si paghi una Tari significativamente più bassa, “aveva confermato come ciò derivasse dal fatto che a Reggio la gara non era stata organizzata”.
Lo stesso Ori, nell’occasione, “ha giustificato la mancanza di una gara col fatto di essere in presenza di una pianta organica di Atersir di sole 55 persone, di cui appena 40 operative, incapace di fatto di gestire una procedura fondamentale per garantire tariffe competitive”. In virtù di ciò, ha aggiunto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, “è lecito pensare che i reggiani paghino una Tari esorbitante a causa dell’inadeguatezza organizzativa e gestionale di Atersir, ente regionale che non ha provveduto a dotarsi di personale necessario per svolgere adeguatamente il proprio ruolo”.
Da queste considerazioni è nato l’atto ispettivo, presentato da Aragona per chiedere alla giunta de Pascale “se confermi il quadro organizzativo di Atersir così come descritto in occasione della commissione consiliare nel Comune di Reggio” e “la reale motivazione del perché non sia ancora stata indetta una gara per la gestione del servizio rifiuti, ma si è invece preferito dare continuità alle modalità operative pregresse”.







Non ci sono commenti
Partecipa anche tu