Nel segno della Laudato si, l’Eremo di Bismantova rivive. Il 12 marzo il meeting

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Tra spirito e lavori materiali. Doppio appuntamento con i dialoghi dell’Eremo di Bismantova, online venerdì 12 marzo alle 20.45. Nel corso di questo meeting virtuale, infatti, si potranno scoprire un approfondimento dell’enciclica Laudato Si, a cinque anni dalla sua stesura, e lo stato sui lavori di restauro in atto in uno dei luoghi più colmi di spiritualità del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano. Infatti, il restauro dell’Eremo benedettino edificato, nel 1617, incastonato nel masso dantesco e celebre in tutta Italia, prosegue da quando – proprio a tale scopo – la Diocesi di Reggio e Guastalla e la parrocchia di Castelnovo Monti ne donarono i locali non utilizzati da anni. Il crollo di un masso ciclopico nel 2016 danneggiò tutta l’area lasciando “miracolosamente” indenni parroco, fedeli e operai impegnati nei lavori sul Santuario ora riaperto.
“Sull’ ex eremo stiamo investendo risorse per recuperare, oltre ai locali, soprattutto gli immutati valori spirituali e umani che ha rappresentato nel tempo. Ma anche per rilanciare la speciale attrattività – diversa dal turismo di consumo – che da sempre ha contraddistinto Bismantova”, spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino. A inizio di questa serata, promossa da Parco nazionale, Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano, Oratorio di Castelnovo ne’ Monti, Comune di Castelnovo Monti, gli architetti Maria Cristina Costa e Francesco Lenzini relazioneranno proprio sui lavori tuttora in corso.
Dell’enciclica Laudato Si, parlerà lo scrittore e teologo Simone Morandini, che spiega: “La Laudato Si è l’enciclica con la quale papa Francesco ha fatto fare un grande salto di qualità alla riflessione cattolica sul tema ambientale. Essa esprime una grande ricchezza di linguaggio: da quello scientifico a quello teologico, da quello dell’economia a quello della spiritualità. Questi linguaggi convergono nel disegnare una attenzione forte nella cura della casa comune, che è il Creato. Il riferimento a Francesco d’Assisi si intessa con quello ad altre figure del mondo cristiano, come il patriarca Ortodosso Bartolomeo, ma anche dell’ebraismo e dell’Islam: una chiamata a responsabilità indirizzata ‘a ogni persona che abita il pianeta’”.

CHI E’ – Simone Morandini, dopo avere conseguito il dottorato in Teologia ecumenica presso la Pontificia Facoltà S. Tommaso in Roma, Morandini è docente di “Teologia della Creazione” presso la Facoltà Teologica del Triveneto e presso l’Istituto di Studi Ecumenici “S.Bernardino” in Venezia, dove insegna anche “Principi del Dialogo Ecumenico”. Coordinatore del progetto “Etica, Filosofia e Teologia” presso la Fondazione Lanza, membro del Gruppo “Custodia del Creato” della CEI è autore di diverse pubblicazioni tra cui “Cambiare rotta, il futuro nell’antropocene”, Edb, Bologna 2020 un testo di etica ambientale con la prefazione del ministro Enrico Giovannini.
Per potere partecipare si può scaricare il link sul sito del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano, oppure qui.