Nel museo della Masone una tavola di Bartolomeo Schedoni

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Il Labirinto della Masone creato a partire dal 2005 a Fontanellato (Parma) da Franco Maria Ricci (scomparso nel 2020), personaggio eclettico, grafico, editore e designer, è il più grande labirinto esistente, composto interamente di piante di bambù (in totale sono circa 200 mila), alte tra i 30 centimetri e i 15 metri, appartenenti a venti specie diverse. Un percorso in cui inoltrarsi e perdersi, per fantasticare e riflettere.
Accanto al Labirinto è sorto un museo, una biblioteca, spazi per mostre temporanee, un archivio, e strutture turistiche.

E oggi il museo della Masone arricchisce la sua collezione di opere d’arte con la nuova importante acquisizione di una tavola di Bartolomeo Schedoni, fondamentale artista del Manierismo padano.

Si tratta di una Sacra Famiglia con San Giovannino datata tra il 1607 e il 1608, comparsa recentemente sul mercato, che va ad accompagnare un’altra opera di Schedoni già presente in collezione, un San Giovanni Battista nel deserto esposto nelle sale dedicate alla pittura emiliana.

L’opportunità di questa acquisizione si è presentata, per la Fondazione Franco Maria Ricci, durante l’ultima edizione di Tefaf Maastricht, tra le più importanti fiere di arte e antiquariato che ogni anno attira mercanti, studiosi e appassionati da tutto il mondo.

L’ingresso di quest’opera nella Collezione è significativo del fatto che il Labirinto della Masone è un luogo d’arte a tutto tondo e soprattutto ha una collezione d’arte viva, che non si è cristallizzata in una forma definitiva ma che si arricchisce ed evolve all’insegna delle volontà di Franco Maria Ricci che ne è stato l’artefice, portando avanti la sua ricerca del bello e inseguendo quelle che sono state le sue passioni e il suo gusto.

Schedoni è, come si è detto, già presente nella quadreria del Labirinto e testimonia l’amore che Ricci provava per la sua terra e i suoi artisti; il pittore era infatti nativo di Modena, ma sarà poi Parma la sua patria d’elezione e nelle sue opere si colgono riferimenti e lezioni apprese da grandi maestri emiliani come Correggio, da cui ha imparato la morbidezza delle luci e la resa degli affetti, e Annibale Carracci.

La Sacra Famiglia con San Giovannino ritrae un biondo bambin Gesù in conversazione con un poco più grande Battista, mentre è in braccio alla Vergine che con sguardo attonito e con un leggero strabismo di Venere fissa in modo sospeso lo spettatore. In secondo piano e un po’ in ombra si trova San Giuseppe, che non distoglie lo sguardo dal bambino. Un soggetto questo molto apprezzato nella pittura dell’epoca per il suo carattere intimo e familiare e di cui lo stesso Schedoni realizzò diverse versioni, alcune andate perdute o disperse.

L’arrivo al Labirinto della Masone di questa nuova opera è un importante tassello che si aggiunge alla collezione di Franco Maria Ricci, eclettica e curiosa, che ancora non ha finito di stupire i visitatori con accostamenti e suggestioni sempre nuovi. La Sacra Famiglia con San Giovannino di Bartolomeo Schedoni verrà collocata nel percorso espositivo delle collezioni del Labirinto a partire dal 7 aprile 2023 e potrà essere ammirata da tutti i visitatori.