I carabinieri del N.A.S. di Parma nell’ambito dei controlli disposti su scala nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della salute nel settore della ristorazione etnica, hanno effettuato una serie di ispezioni igienicosanitarie, che hanno consentito di riscontrare numerose irregolarità nelle province di Parma, Modena, Piacenza e Reggio Emilia. Emesse 44 sanzioni amministrative, per un importo totale di 41.500 euro, sequestrati circa 800 kg di prodotti alimentari mentre per quattro esercizi commerciali (2 nel Parmense, 2 nel Modenese)- a causa della gravità delle violazioni accertate – è stata disposta la sospensione immediata dell’attività.
quest
A Parma:
– i carabinieri del N.AS. hanno svolto un’ispezione igienico sanitaria presso un ristorante etnico
della città. Durante l’attività ispettiva, sono state riscontrate varie carenze igienico sanitarie in
tutti i locali dell’esercizio, inclusa la presenza di sporco vetusto su pareti e pavimento,
congelatori invasi da brina, finestre prive di sistema di prevenzione dell’ingresso di agenti
infestanti, e presenza di materiale non attinente all’attività alimentare. Per tali irregolarità, nei
confronti del titolare del ristorante, è stata emessa una diffida volta a ripristinare idonee
condizioni igienico sanitarie entro 30 giorni;
– i militari hanno ispezionato un fast food etnico. In questa attività sono state riscontrate carenze
igienico sanitarie dovute alla presenza di sporco vetusto sulle superfici e diffuse formazioni di
ragnatele sulle pareti. È stata inoltre rilevata la mancata indicazione delle sostanze che possono
provocare allergie o intolleranze alimentari nelle preparazioni alimentari commercializzate.
Anche in questo caso, per le suddette criticità, nei confronti del titolare è stata emessa una
diffida;
– un’ulteriore ispezione igienico sanitaria è stata condotta presso un bar alimentari etnico. Durante
l’ispezione, sono stati rilevati prodotti alimentari tipici esposti alla vendita, privi in etichetta delle
indicazioni in lingua italiana. Pertanto nei confronti della titolare è stata emessa una diffida volta
all’etichettatura dei prodotti suddetti;
– in un altro fast food etnico, è stata effettuata un’ispezione igienico sanitaria da parte dei
Carabinieri del N.A.S., durante la quale sono state rilevate gravi carenze igienico sanitarie in
tutti i locali dell’attività. Le irregolarità comprendono: sporco vetusto su tutte le superfici dei
locali; cappa di aspirazione interessata da unto percolante sulle superfici e attrezzature di lavoro;
pareti dei locali conducendo all’area preparazione alimenti privi di intonaco; soluzioni di
continuità del soffitto del locale deposito dovuto a rotture murarie; presenza sul pavimento di
carcasse di insetto tipo blattoideo; omessa installazione di sistemi di prevenzione agenti
infestanti in corrispondenza di alcune finestre e porte di uscita/ingresso dei locali; omessa
predisposizione del cartello/libro degli ingredienti che possono provocare allergie o intolleranze
alimentari; mancata redazione dell’elenco dei fornitori; e mancata esibizione degli attestati di
formazione per personale alimentarista. A seguito delle suddette carenze igieniche, su richiesta
dei militari operanti, è intervenuto personale tecnico della locale Azienda USL. Confermando le
criticità rilevate, è stato emesso provvedimento di immediata sospensione dell’attività dal
valore commerciale di circa 250.000 euro. Al legale responsabile dell’attività sono state
comminate sanzioni pecuniarie per complessivi 4.500 euro.
In provincia di Parma, in un comune della Bassa Est, i carabinieri del NAS, in collaborazione
con il personale della locale Azienda USL, ha eseguito un’ispezione igienico-sanitaria presso un
ristorante etnico. L’ispezione ha portato alla luce gravi criticità: sono stati rinvenuti e sequestrati
amministrativamente 600 kg di vari prodotti alimentari, privi di indicazioni relative alla loro
rintracciabilità. Sono state rilevate significative carenze igienico-sanitarie nei locali del ristorante,
compresi accumuli di polvere e sporco, un impianto di aspirazione della cucina ricoperto di unto, rifiuti
mal gestiti, attrezzature di cucina deteriorate, residui alimentari e sporcizia diffusa negli impianti
frigoriferi, mancanza di separazione tra materiali non pertinenti all’attività e derrate alimentari,
quest’ultime a diretto contatto con il pavimento. Altre violazioni riguardano l’assenza di monitoraggio
degli agenti infestanti, mancanza di zanzariere sulle finestre, l’omessa predisposizione del manuale di
autocontrollo secondo i principi H.A.C.C.P., l’assenza di indicazioni riguardanti allergeni nei menù, e
l’assenza di un’apparecchiatura per l’abbattimento della temperatura per il pesce crudo, sebbene il
ristorante servisse solo pesce cotto.
Al gestore sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 3.500 euro. Il personale della
AUSL, in seguito a queste carenze igieniche, ha emesso un provvedimento di immediata sospensione
dell’attività e revoca dell’autorizzazione alla preparazione e somministrazione di pesce crudo.
A Reggio Emilia:
– durante l’ispezione ad un ristorante etnico, sono state rilevate carenze igienico-sanitarie
all’interno di tutti i locali dell’attività, con accumulo di polvere e sporco vetusto nel tempo. È
emersa inoltre la mancata attuazione delle procedure in autocontrollo, in particolare per la
compilazione delle schede di lavorazione delle materie prime ittiche (congelamento e
decongelamento) mediante l’utilizzo dell’abbattitore di temperatura. Al legale responsabile sono
state comminate sanzioni pecuniarie per un importo totale di euro 3.000,00;
– presso un altro ristorante etnico, sono stati rinvenuti e sequestrati amministrativamente circa 15
kg di alimenti vari (prodotti ittici e dolciari) dal valore commerciale complessivo di circa 500
euro. Parte di questi prodotti era risultata scaduta, mentre altri erano privi di indicazioni
riguardanti la loro rintracciabilità. Inoltre, sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie nei
locali dell’attività stessa, con accumulo di polvere e sporco vetusto nel tempo. Anche in questo
caso, al legale responsabile è stata comminata una sanzione pecuniaria di 2.000 euro. Inoltre, è
stata emessa una diffida riguardante le carenze igieniche riscontrate;
– il N.A.S. Carabinieri di Parma, unitamente ai militari della locale Arma Territoriale, ha effettuato
un’ispezione igienico-sanitaria presso un fast food etnico e un negozio di alimentari etnico.
Durante l’ispezione, in entrambi i casi sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie
riguardanti la pavimentazione della cucina e gli apparecchi di refrigerazione, che presentavano
sporco all’interno. A seguito di tali carenze, è stata emessa una diffida ai titolari delle attività per
il ripristino di adeguate condizioni igienico-sanitarie;
– presso un market etnico, sono stati rinvenuti e sequestrati 50 kg di alimenti vari confezionati
(spezie, pasta, legumi) dal valore commerciale di circa 500 euro, poiché erano decorsi di validità.
Al legale rappresentante è stata comminata una sanzione pecuniaria di 2.000 euro.
A Bibbiano (RE), i Carabinieri N.A.S. di Parma hanno effettuato un’ispezione igienico-sanitaria presso
un fast food etnico specializzato in kebab. Durante l’ispezione, sono state riscontrate carenze igienicosanitarie
nei locali dell’attività, tra cui pareti, pavimento e soffitto interessati da sporco accumulato nel
tempo. Inoltre, le finestre risultavano prive di sistemi di prevenzione per impedire l’ingresso di agenti
infestanti come le zanzare. Sono state osservate diffuse formazioni di ragnatele e la presenza di materiale
non attinente all’attività. Ulteriori carenze riguardavano le superfici del congelatore a pozzetto invase
da brina e soluzioni di continuità nella pannellatura del soffitto della sala di ristorazione. A seguito di
queste carenze, è stato emessa una diffida nei confronti del titolare dell’attività, affinché provveda al
ripristino di idonee condizioni igienico sanitarie.
Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri di Parma continuerà a monitorare attentamente le
attività di ristorazione nel territorio al fine di garantire la salute pubblica e il rispetto delle norme
igienico-sanitarie.
A Modena:
– i Carabinieri del N.A.S. di Parma hanno effettuato un’ispezione igienico sanitaria presso una
rosticceria etnica. Durante l’ispezione sono state riscontrate varie carenze igieniche nei locali
dell’attività, incluse presenza di sporco vetusto su tutte le superfici, cappa di aspirazione della
cucina interessata da spesse formazioni di unto pregresso, formazioni di ragnatele con aracnidi
vivi lungo le pareti del deposito alimenti e confezioni di bevande stoccate a diretto contatto con
il pavimento. Al legale rappresentante è stata comminata sanzione pecuniaria di 1.000 euro;
– è stato ispezionato un ristorante etnico, dove sono state riscontrate carenze igieniche nel locale
deposito alimenti, interessato da sporco vetusto e commistione di confezioni di alimenti con
materiale vario non attinente all’attività. Per le suddette carenze, nei confronti del titolare è stata
emessa una diffida volta al ripristino di idonee condizioni igienico sanitarie.
A Carpi (MO), i militari del N.A.S. di Parma hanno condotto un’ispezione igienico sanitaria presso una
macelleria islamica. L’esito dell’ispezione ha rivelato gravi criticità, tra le quali la presenza di circa 8kg
di prodotti carnei privi di indicazioni riguardanti la loro rintracciabilità, valutati circa 100 euro, che sono
stati sequestrati amministrativamente. Sono state riscontrate anche gravi carenze igienico sanitarie in
tutti i locali dell’attività, con presenza di sporco diffuso su pavimenti, pareti e soffitto, presenza diffusa
di ragnatele con aracnidi vivi, scarsa manutenzione e sporco all’interno dei frigoriferi e delle attrezzature
da lavoro. Ulteriori irregolarità comprendono la mancata o non corretta etichettatura dei prodotti
ortofrutticoli freschi, l’omessa esposizione del cartello indicante gli ingredienti e le sostanze utilizzate
che possono provocare allergie o intolleranze nelle preparazioni alimentari offerte alla clientela, la
mancata predisposizione delle procedure in autocontrollo relativamente all’attività di rosticceria, e la
mancanza degli attestati di formazione per il personale alimentarista relativo a 3 dipendenti dell’attività.
Per le gravi carenze igieniche e strutturali, su richiesta dei militari operanti, è intervenuto il personale
del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della locale Azienda U.S.L., che confermando le criticità
rilevate dai carabinieri, ha emesso provvedimento di immediata sospensione dell’attività,
limitatamente alle preparazioni gastronomiche di rosticceria. Nei confronti della legale responsabile
sono state comminate sanzioni pecuniarie pari a euro 4.100,00.
A Sassuolo (MO), i Carabinieri del N.A.S. di Parma hanno condotto un’ispezione igienico sanitaria
presso una rosticceria etnica. L’esito dell’ispezione ha rivelato carenze igienico sanitarie all’interno dei
locali dell’attività, dovute a presenza di sporco vetusto su tutte le superfici, formazioni di ragnatele sulle
pareti, attrezzatura per la preparazione dei pasti arrugginita, e ammasso di materiale vario all’interno
del deposito alimenti. Al legale rappresentante è stata comminata sanzione pecuniaria per un importo
pari ad euro 1.500,00.
A Soliera (MO), nel corso di una ispezione igienico sanitaria presso un ristorante etnico, sono state
riscontrate gravi carenze igienico sanitarie in tutti i locali dell’attività, incluse presenza di sporco diffuso
su pavimenti, pareti e soffitto, presenza diffusa di ragnatele con aracnidi vivi, presenza di striscianti
(blattoidei) vivi e morti nonché formiche nei pressi delle attrezzature di lavoro del locale cucina, scarsa
manutenzione e sporco all’interno dei frigoriferi e pozzetti congelatori, e mancata attuazione delle
procedure di controllo relativamente agli animali infestanti. Inoltre, sono state rinvenute preparazioni
alimentari prive di indicazioni riguardanti la loro rintracciabilità. Per le gravi carenze igieniche, su
richiesta dei militari operanti, è intervenuto personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della
locale Azienda U.S.L., che confermando le criticità rilevate dai carabinieri, ha emesso provvedimento
di immediata sospensione dell’attività. Nei confronti del legale responsabile sono state contestate le
violazioni amministrative in titolo e comminate sanzioni pecuniarie pari a complessivi 4.500 euro.
A Piacenza:
– i Carabinieri del N.A.S. di Parma hanno effettuato un’ispezione igienico sanitaria presso un
market etnico, riscontrando carenze a livello strutturale dovute a formazioni di umidità diffusa
con distacchi di intonaco nei locali adibiti a spogliatoio e servizi igienici del personale. Per le
suddette irregolarità è stata fatta una segnalazione all’ASL di Piacenza per le valutazioni ed i
provvedimenti di competenza;
– Presso un altro market etnico, durante l’ispezione igienico sanitaria, sono stati rinvenuti e
sequestrati rispettivamente 110kg di alimenti vari confezionati (spezie, riso, farine) e 18 litri di
bevande alimentari, dal valore commerciale di circa 1.000 euro, poiché tutti i prodotti erano
scaduti. Al legale rappresentante è stata comminata una sanzione pecuniaria di 2.000 euro;
– i militari del N.A.S. di Parma, in collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Piacenza,
hanno effettuato un’ispezione igienico sanitaria presso un market alimentare etnico. Durante
l’attività ispettiva, sono state riscontrate carenze igienico sanitarie in tutti i locali dell’esercizio,
dovute a presenza di sporco vetusto sulle pareti e pavimento, nonché formazioni di ragnatele e
presenza di materiale vario non attinente all’attività alimentare. Per le suddette carenze, nei
confronti della titolare, è stata emessa una diffida;
– In un altro minimarket etnico sono state riscontrate carenze igienico sanitarie dovute alla
presenza di sporco vetusto diffuso sugli apparecchi refrigeranti. Anche in questo caso, nei
confronti del titolare è stata emessa una diffida volta a risolvere le suddette irregolarità.
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Hanno perso.La liberazione è vvina
si certo, infatti adesso cella diventerà meta turistica di alto livello....
Ma a nessuno ha infastidito la sorridente e gioiosa presenza del Sindaco e dell'Assessore Bonvicini all'abbattimento di quel monumento dello spreco di risorse pubbliche e […]