Morta a 98 anni Teresa Vergalli, la staffetta partigiana “Anuska”

Teresa Vergalli staffetta partigiana Annuska – RER

Venerdì 16 maggio è morta, all’età di 98 anni, Teresa Vergalli, che durante la Resistenza fu attiva come staffetta partigiana nella zona a sud della via Emilia con il nome di battaglia “Anuska”; fu poi attivista per i diritti delle donne, insegnante, scrittrice, voce della memoria.

Nata a Bibbiano, nella val d’Enza reggiana, l’11 ottobre del 1927, di famiglia contadina e antifascista, all’inizio della Seconda guerra mondiale – nel 1941 – prosegue gli studi alle magistrali di Reggio; nel 1943, dall’8 settembre in poi, inizia ad aiutare suo padre, che organizza la Resistenza e i Cln sul territorio reggiano.


Dal febbraio del 1944, ancora minorenne, quando non può più frequentare la scuola a causa della guerra, entra a pieno titolo nella Resistenza, riuscendo a convincere i genitori, nonostante le preoccupazioni di questi ultimi per la sua giovane età, svolgendo delicati e pericolosi incarichi. Dopo la fine della guerra svolse attività politica di insegnamento e partecipò, tra le altre cose, alla fondazione dell’Udi, l’Unione delle donne italiane (oggi Unione donne in Italia).

Ad annunciarne la scomparsa è stato il comitato provinciale dell’Anpi di Roma, che si è stretto alla famiglia e alla sezione Anpi Appio, della quale Teresa Vergalli era presidente onoraria.


Cordoglio per la scomparsa di Teresa Vergalli è stato espresso dalla presidente dell’assemblea del Partito Democratico di Reggio Roberta Mori e dal segretario provinciale del Pd reggiano Massimo Gazza: “Con immensa commozione e gratitudine salutiamo Teresa Vergalli, la nostra amata Annuska, staffetta partigiana, donna di straordinario coraggio e coscienza, voce limpida e instancabile della memoria antifascista. A nome dell’assemblea del Pd di Reggio e della segreteria provinciale, ci uniamo al dolore di chi l’ha conosciuta, stimata, amata”.

“Teresa ha attraversato quasi un secolo con la forza gentile di chi ha scelto da ragazza, a soli sedici anni, la via della libertà contro la barbarie nazifascista. Ha servito la Resistenza come staffetta, mettendo a rischio la propria vita ogni giorno, e ha continuato a servire la democrazia per tutta la vita, con una lucidità e una compostezza che ci hanno sempre toccato nel profondo. Le sue parole, sempre dirette e vibranti, hanno parlato ai cuori e alle coscienze, soprattutto dei più giovani, a cui ha saputo trasmettere la gravità della storia e la bellezza dell’impegno civile”.

“Il potere dell’esempio che Teresa ci lascia è un’eredità preziosa, non solo storica ma etica, morale e profondamente politica. Il suo coraggio, la sua fede incrollabile nei valori della Costituzione, la sua lotta quotidiana per i diritti delle donne e per una società più giusta vivranno nella nostra memoria individuale e collettiva. Teresa Vergalli non è solo una figura del passato: è una presenza che continuerà a indicarci la strada. Raccogliamo il suo testimone con responsabilità e passione. Oggi più che mai, ora e sempre, Resistenza”.

Per Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio, “oggi la provincia reggiana piange la scomparsa di una donna che ha fatto la storia del nostro territorio e del nostro Paese. La sua testimonianza ha formato generazioni di giovani. Ha portato avanti l’eredità della Resistenza con dignità e forza, attraverso l’impegno civile e le sue parole, raccolte in libri come ‘Storie di una staffetta partigiana’ e ‘Un cielo pieno di nodi’. A nome di tutta la comunità provinciale, esprimo il più profondo cordoglio e una gratitudine che durerà nel tempo. Grazie Teresa, per aver camminato dalla parte giusta della Storia”.