L’ultimo bomber di sinistra si candida con FdI

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Che un calciatore, appese le scarpette al chiodo, si dia alla politica è già una notizia. Ma la è ancora di più se a farlo, candidandosi nella lista che sostiene un esponente di Fratelli d’Italia alla carica di sindaco di Terni, è chi si era definito “l’ultimo bomber di sinistra”. Lui è Riccardo Zampagna, 49 anni il prossimo novembre, una lunga carriera sui campi di calcio condita da gol da attaccante di razza anche con la maglia dell’Atalanta e di due emiliane: Sassuolo (61 presenze e 16 reti tra il 2008 e il 2010) e Brescello (12 presenze e 3 gol nel 2000).

Era il 2015 e in una videointervista al Corriere della sera, dal titolo «Io ultimo bomber di sinistra nel nome di mio padre morto per l’acciaieria», l’attaccante aveva raccontato a Matteo Cruccu il suo nuovo lavoro in tabaccheria a Terni, dov’è nato, e le imprese da calciatore atipico, tra i pugni chiusi e le fabbriche, a partire appunto dalle Acciaierie di Terni dove il padre operaio è morto “di lavoro” per un tumore. Da allora di acqua sotto i ponti ne è scorsa parecchia e una Meloni è arrivata al governo. E così l'”ultimo bomber di sinistra” si candida al Consiglio comunale con la lista Terni protagonista che, con il centrodestra, sostiene l’aspirante sindaco Orlando Masselli, esponente di Fratelli d’Italia. “Un  progetto civico e moderato, costruito insieme ad alcuni amici, di cui ho totale stima e fiducia, che non guarda ai partiti, portato avanti da persone serie e con le idee chiare-  ha spiegato Zampagna al Messaggero – La mia non è da intendere come una candidatura politica o una svolta a destra, ma quasi una provocazione per svegliare la città, che non può permettersi assolutamente di tornare indietro. Bisogna togliersi il para occhi, ed almeno a livello locale fare il meglio per Terni e per i ternani. E io, come al solito contro corrente,ho deciso di metterci la faccia, ben cosciente della mia storia che non intendo minimamente rinnegare”.