Lo sdegno del Pd: “Sono parole agghiaccianti”

Roberto Solomita Pd Modena

Da tutto il Partito democratico modenese lo sdegno per le parole del segretario della Lega di Modena: “Parole agghiaccianti che evocano gli anni più bui del Novecento”

«Essere gay è contro natura e le razze esistono»: nulla più di questo vale a rappresentare il vero volto della destra modenese. Parole agghiaccianti, che ci fanno ribrezzo e ci ripiombano negli anni più bui del Novecento, evocando concetti come quello di razza, screditati da tutta la comunità scientifica, la discriminazione in base all’orientamento sessuale, la procreazione come finalità unica della vita umana, il negazionismo climatico. E davvero personaggi di tal sorta vorrebbero candidarsi a governare il territorio, a rappresentare i cittadini modenesi?”: è lapidaria, e unanime la condanna, espressa a nome di tutto il Partito democratico modenese dal segretario provinciale Roberto Solomita, per le esternazioni di Guglielmo Golinelli.

“Stiamo parlando del segretario provinciale della Lega – continua Solomita -, non dell’imbarazzante esternazione di un simpatizzante esaltato, che gli stessi vertici del partito cercano di tenere nascosto: stiamo parlando di una figura con ruoli di responsabilità, che rappresenta, sul territorio, uno dei due principali partiti che governano il Paese, anche se ci aspetterebbe uscite di questo tenore da Forza Nuova e non dalla destra che governa il Paese .”

“Peraltro – fa notare il Segretario Dem – segnalo che il ministro della Difesa Guido Crosetto ha stigmatizzato le affermazioni del generale Vannacci, per tutelare giustamente l’Esercito, lo Stato e la Costituzione. Insomma, il segretario della Lega di Modena sta con il generale o con il Governo? Una cosa è certa: nella destra c’è grande confusione.”

“Questo – conclude il Segretario del Pd modenese – è il volto della destra che dobbiamo sconfiggere alle amministrative 2024. Le nostre comunità si meritano di meglio che queste posizioni retrograde che, per fortuna, non rappresentano i modenesi”.