A meno di due anni dall’avvio delle attività, la cooperativa di comunità San Rocco di Ligonchio (socia di Confcooperative e Legacoop) ha rinnovato la presidenza con una guida tutta al femminile, registrando nel frattempo un numero di soci in costante aumento e chiudendo il bilancio 2024 in pareggio.
Lo scorso anno si è chiuso con numeri incoraggianti per la cooperativa. Il valore della produzione ha raggiunto i 716.000 euro, in crescita rispetto ai 503.000 euro dell’anno precedente (relativi però a nove mesi di attività). Sul fronte occupazionale, il 2024 ha visto l’attivazione di 24 posizioni lavorative, di cui sei con contratto a tempo indeterminato. Un dato significativo, se si considera che il 65% dei dipendenti ha meno di 35 anni. Il costo del personale rappresenta la voce più rilevante del bilancio, con una spesa di 296.000 euro; a seguire, i costi per beni e servizi, che si attestano a 210.000 euro. Di questi, il 40% è stato destinato ad acquisti presso fornitori del crinale, appartenenti all’Unione dei Comuni dell’Appennino Tosco-Emiliano. Una scelta precisa, che punta a valorizzare l’economia locale e a rafforzare le sinergie tra le realtà del territorio.
Non da ultimo, il 2024 è stato un anno ricco anche dal punto di vista culturale: sono stati organizzati 35 eventi tra iniziative formative e appuntamenti culturali, che hanno registrato complessivamente oltre tremila presenze. Un’offerta eterogenea che ha saputo coinvolgere diversi pubblici e rafforzare il legame con la comunità. Anche la base sociale è in espansione: a fine 2024, la cooperativa contava cento soci, confermando una crescita costante e una partecipazione sempre più ampia alla vita associativa.
Il 2025 si è aperto con un importante cambio al vertice: alla presidenza è stata nominata Sara Scaruffi, originaria di Ligonchio e da anni attivamente impegnata in progetti di sviluppo e valorizzazione del borgo. Una figura ben radicata nella comunità, che porta con sé esperienza, competenze e una profonda conoscenza del territorio. Scaruffi raccoglie il testimone da Vittorio Bigoi e Marco Scotti, che hanno ricoperto l’incarico nelle precedenti annualità. Il passaggio di consegne è avvenuto nel rispetto dello statuto della cooperativa, che prevede una rotazione annuale della presidenza, a garanzia di una gestione partecipata e dinamica.
Il consiglio di amministrazione, confermato nella sua composizione, vede ora Sara Scaruffi nel ruolo di presidente, affiancata da Vittorio Bigoi come vicepresidente. Completano il cda Enrica Baccini, Valentina Casolari, Andrea Dallari (direttore del Rifugio dell’Aquila), Arianna Garofolin, Marika Nuccini, Riccardo Sacchini e Marco Scotti.
La cooperativa sta già attivamente lavorando su progetti futuri, tra cui: la riapertura dell’Atelier delle acque e delle energie all’interno della centrale idroelettrica Enel Green Power, in collaborazione con Reggio Children e con il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che farà da volano anche per un ventaglio di collaborazioni e altri progetti in ambito education; la manifestazione di interesse nei confronti del Comune di Ventasso per la gestione del cinema-teatro nel centro del paese; la creazione di una comunità energetica (Cer) per aumentare la sostenibilità del Rifugio dell’Aquila; il supporto al trasferimento a Ligonchio di famiglie con bambini che possano frequentare la scuola dell’infanzia e la scuola elementare, così da dare continuità al sistema scolastico locale.
La cooperativa è nata il 10 settembre del 2021, fondando le sue radici nello spirito e nella visione dell’omonima Società di mutuo soccorso che un gruppo di ligonchiesi emigrati fondò nel 1910 a Chicago, con la volontà di porsi come protagonista nello sviluppo territoriale di Ligonchio – nel territorio comunale di Ventasso – creando opportunità di vita, lavoro e benessere nelle aree interne dell’Appennino reggiano.
Valorizzazione delle memorie dei residenti e della comunità più allargata, promozione delle peculiarità e delle eccellenze del territorio, turismo di prossimità e delle radici, educazione intergenerazionale alla natura e alla lentezza, attivazione e sviluppo della comunità locale, imprenditorialità: sono solo alcuni dei valori cardine del modus operandi della cooperativa per segnare un cambio di passo tra un territorio “occupato temporaneamente” e un territorio “abitato”. Un territorio che si è sviluppato a suo tempo grazie a un insediamento industriale come la centrale idroelettrica Enel Green Power, che produce energia pulita in un territorio eccezionale per la biodiversità e la qualità ambientale, oggi sede della comunità del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e parte dell’area Mab Unesco.
Le prime attività della cooperativa, in seguito all’ascolto e alla mappatura dei bisogni locali, sono state la partecipazione al bando del Gal Appennino Reggiano-Antico Frignano nel 2021 e il supporto al Comune di Ventasso nella scrittura del bando borghi nell’ambito del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma la svolta è arrivata nel 2023 con l’opportunità di rilevare la gestione dell’hotel di montagna Rifugio dell’Aquila, struttura turistica di grande qualità e di dimensioni importanti nel borgo di Ligonchio, nato nel 2012 per volontà di un privato dopo la messa a bando di un’area industriale dismessa, l’ex cantiere Enel Green Power.
Il Rifugio dell’Aquila è divenuto nei primi due anni di gestione da parte della cooperativa un punto di riferimento per numerosi progetti, attivando partnership con importanti aziende, enti e organizzazioni: centro visita del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano; base logistica dell’Atelier delle acque e delle energie in collaborazione con il Parco stesso e Reggio Children, di prossima riapertura grazie al bando Borghi; punto tappa del sentiero Spallanzani, già da alcuni anni parte della rete europea dei cammini; punto tappa di Appennino Bike Tour, la più grande ciclovia d’Italia lungo le strade secondarie dell’Appennino.







Ultimi commenti
Amareggiato il Sindaco per aver scoperto che la realtà è differente dal desiderio?Nessuno pone in discussione le intenzioni, ma i risultati parlano. Mai una giunta […]
Francesca Albanese persevera nella sua testimonianza sui crimini gravissimi che il Governo di Israele sta compiendo in Palestina. Testimonianza basata - come è possibile dedure
Ma pensate ai delinquenti insediati all'interno delle istituzioni europee e nazionali che fanno soldi con il commercio delle armi.