Lauree Unimore, Cisl Emilia Centrale: “Gran gioco di squadra e vittoria per gli educatori”

Rosamaria Papaleo Sara Marini Andrea Serianni Cisl Emilia Centrale – CEC

Con il voto positivo della Commissione cultura del Senato a un emendamento al decreto Università, si è finalmente chiusa la vicenda – bollata come “kafkiana” da Cisl Emilia Centrale – di centinaia di educatori ed educatrici laureati all’Università di Modena e Reggio, che secondo il sindacato rischiavano di perdere il proprio lavoro “a causa di un errore per il quale non avevano alcuna colpa”.

Nelle scorse settimane, il Dipartimento di educazione e scienze umane di Unimore aveva infatti agli ex studenti e alle ex studentesse degli anni accademici 2017/2018 e 2018/2019 una mail per avvisarli che il loro corso di laurea L-19 non sarebbe stato più sufficiente per lavorare nei servizi educativi della prima infanzia.

Dopo il passaggio in Commissione cultura del Senato, Cisl Emilia Centrale esulta per l’esito della questione, rivendicando il “forte gioco di squadra” innescato tra le istituzioni, partendo dalla Regione Emilia-Romagna e arrivando fino a Roma, sul tavolo del Ministero dell’università e della ricerca.

“Davvero un ottimo risultato, frutto di un ottimo lavoro di squadra”, ha sottolineato la segreteria di Cisl Emilia Centrale: “Non ci interessano le bandierine, quel che conta ora è poter dire agli educatori laureati in Unimore che il loro incubo è finito e a settembre potranno riprendere il loro lavoro con serenità e senza aver speso un euro”.

Il sindacato cislino si era attivato fin dal primo momento, insieme alle categorie della scuola e della funzione pubblica, seguendo alcuni dei professionisti iscritti coinvolti nella vicenda: “Lo abbiamo fatto chiedendo e ottenendo la decisa discesa in campo delle istituzioni, a cominciare dall’assessora regionale Isabella Conti, che abbiamo messo in contatto con le educatrici e che, a sua volta, è intervenuta sulla ministra Bernini, senza dimenticare l’attenzione ai nostri quesiti che hanno dimostrato i sindaci, i consiglieri regionali e i parlamentari più proattivi del territorio”.

Con l’emendamento al decreto Università, passato in commissione al Senato, “termina questa vicenda assurda”, hanno concluso i vertici della Cisl emiliana: “Siamo orgogliosi di aver dimostrato quanto il sindacato non sia solo una parola ma un modo moderno di lavorare per risolvere i problemi”.

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Nella foto, da sinistra: Rosamaria Papaleo (segretaria generale Cisl Emilia Centrale), Sara Marini (educatrice), Andrea Sirianni (segretario Cisl Emilia Centrale)



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