Landi, auto a gas naturale e biometano

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Arrivano sul mercato italiano le prime auto Euro 6D Temp ed Euro 6D Full ibride a gas naturale e biometano, in grado di abbattere particolato e CO2 garantendo prestazioni e risparmio.

I modelli sono frutto di un progetto all’insegna di sostenibilità e innovazione sviluppato grazie alla collaborazione fra Snam4Mobility, società controllata da Snam e attiva nella mobilità sostenibile, Landi Renzo Group, leader mondiale nel design e manufacturing di sistemi e componenti per la gas mobility (CNG, LNG, H2 e LPG), e Piccini Impianti Srl, distributore di riferimento in Italia nella commercializzazione e installazione di sistemi per la mobilità a gas naturale.

La soluzione tecnologica sviluppata nell’ambito della collaborazione ha ottenuto l’omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è oggi disponibile presso la rete di officine Landi Renzo per la conversione di autovetture ibride, quali ad esempio Toyota C-HR, e applicabili a Toyota Prius e Corolla.

Dell’iniziativa si discuterà oggi e domani ad Ancona in occasione degli EcoMobility Days organizzati da Snam4Mobility per riunire la filiera italiana dei trasporti a gas naturale (metano e biometano) riflettendo sui benefici di questi carburanti alternativi per la mobilità sostenibile. L’evento, durante il quale verrà consegnata ufficialmente la Toyota C-HR potenziata a gas naturale a Snam4Mobility (che la utilizzerà come auto di pool), è finalizzato a evidenziare i pregi del gas naturale nelle diverse applicazioni di trasporto: dai veicoli leggeri (autovetture e furgoni) ai mezzi pesanti (autocarri) fino agli autobus e al trasporto pubblico urbano. Al panel di venerdì mattina è attesa la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore all’Ambiente del Comune di Ancona, Michele Polenta, e del Presidente della Conerobus, Michele Papaveri.

Snam4Mobility, Landi Renzo Group e Piccini Impianti condividono l’impegno a promuovere forme di mobilità urbana ed extra-urbana più sostenibili e rinnovabili. A tal fine, le motorizzazioni ibride a gas naturale e biometano – ottenuto da rifiuti organici e scarti agricoli e agroalimentari azzerando le emissioni di CO2 – rappresentano una soluzione tecnologica avanzata in grado di contribuire all’abbattimento delle emissioni climalteranti e di quelle inquinanti, offrendo anche un vantaggio in termini di risparmio economico agli utenti.

Come primo risultato di questa partnership, Landi Renzo Group è ora in grado di convertire nel mercato Aftermarket la totalità dei veicoli ibridi (elettrico/benzina) in motori “trifuel” (elettrico/metano/benzina), ponendosi come promotore di una tecnologia davvero sostenibile ed economicamente vantaggiosa.

I test WLTP effettuati sul modello Toyota C-HR ibrido/metano convertito hanno, infatti, evidenziato una diminuzione delle emissioni di CO2 fino al 25%, con un aumento dell’autonomia di oltre 350 km e un risparmio in termini di costi del carburante che può superare il 50%. La tecnologia ibrida e le prestazioni del motore a gas naturale/biometano consentiranno di percorrere mediamente 30 km con un 1 euro dimostrandosi perfettamente complementari e in grado di garantire consumi ridotti e basse emissioni in ogni contesto.

La conversione sul canale aftermarket delle vetture ibride potrà così favorire una mobilità innovativa, economica e sostenibile tramite una spesa per la conversione dell’auto ridotta.

Nell’ambito della propria strategia per la mobilità sostenibile, Snam prevede di realizzare 150 stazioni di rifornimento di gas naturale e biometano per auto, veicoli commerciali, camion e autobus entro il 2023 e di supportare la crescita del mercato del biometano, investendo nello sviluppo di nuovi impianti produttivi.

Daniele Lucà, Senior Vice President Global Sustainable Mobility di Snam, ha dichiarato: “La biomobilità è una soluzione concreta e immediata per la decarbonizzazione del trasporto perché infrastrutture e auto sono già completamente compatibili con il biometano e perché il mercato, anche grazie all’opportunità del retrofit, offre soluzioni immediate e alla portata di tutti. Dobbiamo fare leva sulla leadership italiana nella rete di distribuzione e nel parco circolante a gas naturale per abilitare la transizione verso i trasporti rinnovabili e a zero emissioni grazie al biometano e, in prospettiva, all’idrogeno”.

Cristiano Musi, Amministratore Delegato di Landi Renzo Group, ha così commentato: “Si tratta di una innovazione importante, che promuove lo sviluppo di soluzioni tecnologiche italiane per una mobilità sostenibile. Siamo molto soddisfatti di poter proseguire con Snam4Mobility in questo percorso volto all’ulteriore sviluppo della mobilità a metano e biometano nel nostro Paese. Siamo certi del grande potenziale di penetrazione di mercato di queste soluzioni che favoriscono una vera “decarbonizzazione della mobilità”, nonché la totale riduzione delle emissioni di particolato e degli altri inquinanti, oltre ad un vantaggio economico per gli utilizzatori favorendo di fatto una mobilità realmente sostenibile. Unire i vantaggi del gas naturale e del biometano con soluzioni ibride ed elettriche offre importanti benefici e stiamo studiando, tra i diversi progetti di sviluppo tecnologico, soluzioni miste gas-ibrido anche per il trasporto urbano e per l’ultimo miglio in attesa dello sviluppo della mobilità a idrogeno, che ha dei tempi di sviluppo più lunghi”.

Marco Piccini, Amministratore Delegato di Piccini Impianti, ha affermato: “Il risultato ottenuto rappresenta un importantissimo passo verso il consolidamento di una mobilità più attenta alla dimensione ecologica ed economicamente efficiente che affianca all’elettrico l’impiego del biometano quale carburante sostenibile, sfruttando tecnologie ed infrastrutture già presenti e disponibili. Ringraziamo, quindi, Snam4Mobility e Landi Renzo Group per aver scelto la Piccini Impianti Srl come partner dando così valore alla nostra esperienza all’interno di questo progetto, confermando sin d’ora la nostra ferma volontà di proseguire su questa strada verso l’obbiettivo di una diffusione del biometano quale fonte energetica per la mobilità”.