In 10 giorni, fra il 4 e il 14 maggio, la intense nevicate cadute in quota e gli intensi venti dai quadranti settentrionali, con raffiche che durante le perturbazioni superavano i 100-120 km/h, hanno profondamente modificato il profilo del crinale nei pressi del Monte Cusna, inquadrato dalla webcam di ReggioEmiliaMeteo, posta a 2060 mslm. E’ piuttosto frequente che i massimi accumuli nevosi in quota si registrino in primavera, ma quelli di quest’anno sono davvero significativi, se confrontati con la cronica penuria di neve registrata nei mesi più freddi.
Ultimi commenti
No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km