Rodi brucia, anche reggiani sull’isola

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La situazione nelle isole greche e in tutto il Paese, dove permangono temperature elevate e i roghi devastano molte località, pongono dei dubbi a chi ha in programma un viaggio nei prossimi giorni: gli aeroporti sono pienamente operativi ma la Farnesina ha consigliato di cercare altre soluzioni, se non si è ancora prenotato. È consigliabile chiedere aiuto alle agenzie o tour operator con i quali si è scelta la destinazione, ma non è possibile ottenere un rimborso se la compagnia aerea non cancella il volo.

Nel frattempo sono già 19mila le persone evacuate a Rodi, con il ministro della Protezione civile che ha evidenziato come “il numero di sfollati sia un record per il Paese”. Nella notte sono state invece 2.500 le persone fatte allontanare da Corfù, a causa del rogo scoppiato sul monte Pantokratoras. Che cosa può fare, allora, chi ha prenotato le vacanze in Grecia e si trova a dover decidere se partire o rinunciare?

Al momento il traffico aereo sull’isola di Rodi, la più grande del Dodecanneso, non è chiuso, ma la situazione è sicuramente delicata. Per questo la Farnesina invita a cercare altre soluzioni, specie se non si è ancora prenotato.

Il Carlino di Reggio riporta oggi, martedì 25 di luglio, dopo avere sentito svariati tour operator che tra i turisti in vacanza sull’isola devastata dalle fiamme vi sarebbero anche molti emiliani e in particolare circa dieci reggiani.