Koby Bryant, un reggiano per sempre

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Kobe Bryant, uno dei giocatori di basket più forti del mondo, sarà reggiano. Per sempre.
A pochi mesi dalla tragica scomparsa, a soli 41 anni, del mitico campione dei Lakers, il Club per l’Unesco ODV di Reggio Emilia intende ricordare la sua figura. E in un momento drammatico come questo, lo fa con una pianta, simbolo di vita e di futuro. E’ un Ginkgo biloba l’albero scelto e acquistato dal Club perché in autunno assume un’intensa colorazione gialla che può far ricordare il colore della maglia dei Lakers, la squadra di Kobe.
La scelta della pianta non è casuale e assume un alto valore simbolico: vuole riaffermare l’importanza delle piante come produttrici di ossigeno a tutela dell’ambiente cittadino e dare un segno di continuità della vita di due persone a noi care (anche la figlia Gianna che lo accompagnava sul tragico volo in California è morta).

Sabato 31 ottobre alle ore 11.00 in via Guasco.

Il Club per l’Unesco di Reggio Emilia O.D.V. pianterà in memoria di Kobe Bryant, cresciuto nella nostra città, e della figlia Gianna uno splendido albero, appunto un Gingko biloba, su quella che sarà la “sua” piazzetta, che a lui sarà intitolata.
Saranno presenti: Catia Iori, Presidente del Club Unesco; Ugo Pellini, membro del Consiglio Direttivo del Club; Assessora Carlotta Bonvicini Assessora alle Politiche e all’ Ambiente, Assessora Raffaella Curioni Assessora all’ Educazione, Città universitaria e Sport. Ha garantito la sua presenza anche l’assessore Lanfranco De Franco. Assessore alla Casa e alla Partecipazione. Per chi non conoscesse questa particolarissima pianta, occorre ricordare lo straordinario foliage dorato del ginkgo biloba la cui foglia ha due lobi: foglia che, per dirla con Goethe rappresenta l’unicità nella duplicità, la tensione continua all’unificazione degli opposti, che permea la natura e ogni cosa vivente. L’unicità e la duplicità di due persone unite. Per sempre.