È indagata per istigazione a delinquere la guida turistica di Ferrara che lo scorso primo dicembre aveva pubblicato su Facebook un post augurandosi l’impiccagione del personale sanitario italiano addetto alla campagna vaccinale, paragonandolo ai medici nazisti che durante il Terzo Reich sperimentavano farmaci sugli internati nei campi di concentramento.
“L’impiccagione dei medici nazisti di ieri sia di monito a quelli di oggi, la sperimentazione farmacologica contro la volontà degli individui è e rimane un reato contro l’umanità: nessun crimine rimarrà impunito”, aveva minacciato l’uomo, convinto no-vax, sul proprio profilo.
Adesso quel post è al centro dell’inchiesta aperta a carico dell’uomo, raggiunto anche da un decreto di sequestro e perquisizione che la procura di Ferrara e la Digos gli hanno notificato nella mattinata di giovedì 23 dicembre. Gli inquirenti gli hanno sequestrato materiale informatico (computer, cellulari e chiavette Usb) che sarà sottoposto a perizia per verificare quanto effettivamente di concreto e pericoloso ci fosse dietro quel “monito”, alla ricerca di possibili collegamenti con quella galassia no-vax già finita sotto la lente di ingrandimento delle procure di tutta Italia.







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