Inchiesta Report su Bervini, Ausl Reggio: “Intervenuti più volte nell’impianto di Salvaterra”

stablimento Bervini insegna inchiesta Report – R3

L’Azienda Usl di Reggio ha confermato di essere già intervenuta “diverse volte”, nelle ultime settimane, insieme al personale del comando dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Parma, nell’impianto casalgrandese di Salvaterra dell’azienda di macellazione e confezionamento di carni Bervini, per svolgere accertamenti dopo le segnalazioni arrivate dall’Agenzia di tutela della salute (Ats) Val Padana, attivata a sua volta da un servizio trasmesso nelle scorse settimane dalla trasmissione televisiva di Rai Tre “Report”.

L’inchiesta, firmata dalla giornalista Giulia Innocenzi, ha portato alla luce diverse irregolarità che sarebbero state commesse nello stabilimento mantovano di Bervini, tra cui la reimmissione in commercio (con alcuni “accorgimenti”) di carne scaduta anche da alcuni anni.

Secondo la trasmissione, la cosiddetta “carnetta” (la parte di carne considerata più scadente, e che prima di finire in commercio viene cotta), una volta eliminata la parte più esterna, spesso marrone, più visibile e rovinata, e riconfezionata, sarebbe stata portata nello stabilimento Bervini di Salvaterra, un impianto che dispone proprio di una grande sala cottura.

“L’Azienda Usl ha tempestivamente corrisposto alle segnalazioni dell’Ats Val Padana sin dallo scorso mese di ottobre”, ha spiegato l’Ausl reggiana in una mail inviata alla redazione di Report lo scorso 4 dicembre, aggiungendo che l’iter “è tuttora in corso”.

“Specifichiamo altresì – si legge ancora nella mail – che, come previsto dai protocolli contenuti nel Piano regionale integrato, i nostri servizi veterinari sono costantemente attivi nel controllo delle lavorazioni e degli ingressi delle carni, con frequenze variabili che coprono l’intero anno, in tutti gli stabilimenti riconosciuti del territorio di competenza”.



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