Coopservice, in relazione alle notizie apparse sugli organi di informazione sull’inchiesta che coinvolgerebbe ASUR Marche, dichiara che ad oggi nessuna comunicazione ufficiale, relativa al coinvolgimento di dirigenti della cooperativa, è giunta dalla Procura di Ancona.
La cooperativa è certa di poter chiarire la propria posizione qualora venissero formalizzate le contestazioni di cui si parla negli articoli e che peraltro, al momento, sono solo ipotesi.
Negli ultimi anni, in materia di appalti pubblici, abbiamo assistito ad un proliferare di iniziative e procedimenti che nella realtà nulla hanno a che fare con il diritto penale e che si sono rivelati privi di ogni fondamento.
Ne è un esempio, la sentenza di pochi giorni fa del giudice monocratico di Udine, Paolo Milocco, che ha assolto i dodici imprenditori, tra cui i vertici di Coopservice, dall’ipotesi di reato di turbativa d’asta perché il fatto non sussiste (l’inchiesta della Procura era riferita alla gara a evidenza pubblica indetta dal Dipartimento servizi condivisi dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine).
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se questo era un rivoluzionario... più che altro sembra un banale personaggio che tuttora non ha idea di ciò che lo circonda
Stavo per scrivere le stesse cose. Per quanto posso vedere, l'"ardore guerriero" di questa fallimentare classe dirigente, legata mani e piedi agli interessi dell'egemone oltreoceano, […]