Il Comitato Amianto Zero, nato all’indomani del devastante incendio divampato nella notte tra il 10 e l’11 febbraio scorsi nell’area del polo industriale di via Due Canali a Reggio, che ha interessato un edificio per la lavorazione di carni fresche della ditta Inalca e un edificio di Quanta Stock&Go adibito a magazzino di alimenti, ha inviato una lettera ai capigruppo di tutte le formazioni politiche rappresentate nel consiglio comunale di Reggio per richiedere un incontro urgente e per denunciare pubblicamente “l’atteggiamento inaccettabile del Comune di Reggio, che continua a temporeggiare di fronte a una semplice richiesta di accesso agli atti” presentata dallo stesso comitato.
“È vergognoso che, di fronte a un’emergenza ambientale che mette a rischio la salute dei cittadini, con frammenti di amianto ancora dispersi in città e bonifiche incomplete, l’amministrazione scelga il silenzio e la burocrazia invece della trasparenza e del dialogo. Non possiamo più tollerare che il diritto dei cittadini a conoscere la verità sulla gestione della bonifica post-rogo Inalca venga calpestato da ritardi ingiustificati e mancate comunicazioni. Chiediamo con forza che il Comune rispetti i propri doveri, garantendo accesso immediato agli atti e fornendo finalmente quelle informazioni che spettano di diritto alla comunità. Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza e non saranno tutelati la salute e i diritti dei cittadini di Reggio”.
La richiesta di accesso agli atti era stata presentata agli uffici comunali lo scorso 21 marzo da Michele Lagano, presidente del Comitato Amianto Zero. A distanza di un mese, tuttavia, il responsabile del procedimento ha eccepito “sull’interesse diretto, concreto e attuale dell’istanza”, negando l’accesso ai documenti richiesti.
Per questo ora il comitato ha deciso di rivolgersi direttamente ai capigruppo di Sala del Tricolore. Ecco il testo integrale della lettera:







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