In Regione un progetto di legge per “tagliare” la burocrazia in agricoltura

vigneto in collina

È arrivato martedì 5 ottobre sul tavolo della Commissione economia dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il progetto di legge proposto dalla giunta per la “Revisione del quadro normativo per l’esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agroalimentare”, che ha l’obiettivo di semplificare le modalità di accesso ai contributi da parte delle aziende e di introdurre un più ampio utilizzo degli strumenti informatici per migliorare la gestione del comparto regionale, aumentando i controlli (a partire da quelli antimafia) senza tuttavia pesare ulteriormente su cittadini e imprese.

Si tratta di una revisione complessiva della legge regionale sull’agricoltura che intende ridurre gli oneri burocratici della pubblica amministrazione sul mondo agricolo e istruire tutte le pratiche solo attraverso piattaforme digitali, in modo che ogni titolare d’azienda possa verificare in qualsiasi momento lo stato di un bando o di una pratica.

L’obiettivo della proposta di legge è quello di realizzare un quadro omogeneo di adempimenti nel settore agricolo, prevedendo che a cittadini e imprese siano richiesti solo i documenti essenziali previsti dalle leggi nazionali ed europee, da presentare una sola volta: nel caso di più pratiche, infatti, sarà competenza delle pubbliche amministrazioni competenti trasferire la documentazione in proprio possesso ai vari uffici interessati dalla pratica.