Video 24emilia. Il tour di Immagina Reggio in mobike

L’iniziativa, organizzata dalla lista civica Immagina Reggio, nasce per sensibilizzare sul tema della mobilità sostenibile e creare un momento di discussione sui temi ambientali tra candidati e cittadini.

Implementazione del trasporto pubblico, mobilità condivisa, nuove forme di sharing, riduzione delle emissioni, boschi urbani e tutela del verde: sono solo alcuni degli argomenti su cui i candidati della lista civica Immagina Reggio si confronteranno con i cittadini durante la biciclettata in Mobike organizzata per sabato 11 maggio, dalle 11:00, nel centro storico di Reggio Emilia.

L’iniziativa nasce per consolidare e rinforzare il rapporto che c’è tra i reggiani e la bicicletta, anche attraverso nuove forme di sharing. Il ritrovo è per le 11:00 in Piazza della Vittoria, dove saranno radunate, a fianco del banchetto Immagine Reggio, decine di Mobike, da sbloccare tramite apposita app, per partecipare al corteo su due ruote che si snoderà lungo via Filippo Re, via Roma angolo via Dante (sosta), via Emilia, piazza del Monte, piazza Prampolini, via Toschi (con sosta al civico 3, presso la sede temporanea della lista), via S.Carlo, piazza Fontanesi. Il tour si concluderà poi in piazza XXIV Maggio (piazza della Legna) dove i candidati incontreranno alcuni membri del Comitato di Porta Castello e del gruppo di Via Ariosto Urban Renaissance, per confrontarsi sui temi della mobilità sostenibile in centro storico e del commercio. Sarà ospite dell’iniziativa anche Buyhoop, la start-up di Guastalla che nasce per mettere in rete i negozi dei centri storici.

La lista nasce dalla volontà di rimettere al centro delle politiche di governo della città la questione ambientale, in un’ottica di sostenibilità economica e sociale.

Nella foto Carlotta Bonvicini, candidata di Immagina Reggio

Tra le proposte dei candidati quella di candidare Reggio Emilia per il titolo di European Green Capital, convertire la Galleria Centrale a mercato alimentare a km0, la realizzazione di quartieri sperimentali “super-eco”, la riduzione dell’usa e getta a partire dalle strutture pubbliche e l’eliminazione da diserbanti in agricoltura.