Il ricordo. Flavia Franzoni, la perdita di una persona cara

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Flavia Franzoni Prodi è morta mentre, con il marito Romano ed alcuni amici, era in cammino per un sentiero francescano in Umbria. Il suo cuore alla fine non l’ha più accompagnata. Per me e per tanti amici di quella splendida coppia si tratta della perdita di una persona cara, di un lutto di famiglia. La sua competenza – innervata di teoria e di pratica – sui temi del servizio sociale, mettendo a frutto la lezione di Achille Ardigò, era un tratto fondamentale che la poneva subito in sintonia con la sensibilità civile, gli interessi e la storia anche delle nuove generazioni.

Flavia Franzoni e Romano Prodi, con gli oltre cinquant’anni di matrimonio e una bella famiglia, ci hanno testimoniato come l’impegno politico possa naturalmente intrecciarsi, senza forzature, con scelte di vita e con valori forti, evangelici e democratici, così da costituire una trama esistenziale compatta e resistente, nella coerenza.
Abbiamo avuto Mariagrazia e io la testimonianza, semplice ma molto radicale, di coppie – come loro – che condividevano, in modi certo diversi, un impegno civile, culturale e politico, che era individuale, ma in una nitida dimensione sociale e culturale insieme.

Molti della mia generazione hanno avuto il piacere di frequentare e condividere con Lei e con Romano una splendida realtà associativa, e di forte amicizia fra di noi, come il Centro culturale “Leonardo “ degli anni ‘60, punto di riferimento di tanti giovani cattolici di quel tempo, che accanto ai valori cristiani teneva sempre alto e, si può dire, aveva a cuore, i principi democratici della nostra bella Costituzione repubblicana. Non ha mai mancato, negli anni ‘70, accompagnando il marito,spesso relatore, alla Feste dell’Amicizia di Rivalta.

Il cuore di Flavia, proprio quel cuore che alla fine non ha retto, è stato un cuore grande e generoso: affaticato dall’avventura umana, ma sereno e felice. Un cuore non ripiegato su cerchie umanamente ristrette, ma aperto agli orizzonti più ampi dell’amore per il prossimo, con gentilezza e mitezza.
Siamo vicini, con un fortissimo abbraccio fraterno, a Romano e ai suoi figli, in questo momento così doloroso della perdita e del distacco.

(Luigi e Mariagrazia Bottazzi)