Il Pandemic Bond

gonzaga1

Interrelazioni tra Comunicazione, Finanza e Mondo Reale.

Era già tutto previsto. Lo dice un complottista? No, lo dimostra il Pandemic Bond emesso qualche tempo fa, non da un burlone italiano, noooo, emesso dalla World Bank. Cercatelo in rete e avrete molte sorprese.

Era già tutto previsto e pure messo in rete in un video che simulava la partenza della pandemia dalla Cina e la diffusione in tutto il mondo. Altro burlone italico? Noooooo. Convegno della fondazione Gates.

Ne parlavo sulla mia pagina facebook il 29 gennaio. Ma su Youtube trovate tutto il video.

Già, era tutto previsto soprattutto dai mercati finanziari e da chi li governa.

Oggi è una tonnara e chi era esposto è stato incastrato sui massimi livelli del mercato .

Voi direte, ma chi se ne importa. Perderanno i ricchi investitori.

No, mica vero, perderà chi lavora, chi ha la fabbrichetta o chi ha un negozio. Perché poi dal virtuale si trasferisce al mondo economico reale.

E come sempre perderà l’Italia e perderà la UE che non hanno un Governo, che brancolano nel buio e non hanno alcuna idea su come uscire dal disastro economico , quello si molto concreto, che il virus ci porterà.
Intanto in Cina, dove il virus sta picchiando duro, il governo ha fermato almeno il panico sui mercati.
il grafico sotto è quello della Borsa più importante della Cina e dimostra come viene manipolata allegramente.

Nonostante l’Epidemia oggi è molto più alta che a fine gennaio. Tutto si può manipolare. IL MOTIVO NON E’ BANALE. SUI MERCATI LE PROFEZIE SI AUTOAVVERANO, QUINDI UNA ONDATA DI PANICO PEGGIORA LA SITUAZIONE E DETERMINA ULTERIORE PANICO. IN QUESTO CASO A MIO AVVISO E’ CORRETTO CHE LO STATO INTERVENGA (poi i Cinesi esagerano ma questa è un’altra storia).

Intanto da noi si soffre doppiamente, per il virus, per la comunicazione che alimenta il panico, per l’economia italiana che si ferma.
Il grafico sopra dimostra, per l’ennesima volta il potere di uno stato sovrano , che non può fermare un virus, ma che può, almeno parzialmente, arginare i danni verso l’economia.