Era il 9 maggio del 1978 quando il corpo di Aldo Moro venne ritrovato, nel portabagagli di una Renault rossa in via Caetani, nel centro storico di Roma, a metà strada tra piazza del Gesù (sede storica della Dc) e di via delle Botteghe Oscure (dove si trovava dal dopoguerra la direzione nazionale del Pci). Il presidente della Dc era stato rapito e sequestrato 55 giorni prima con un attentato da parte dei brigatisti rossi, che ne sterminarono la scorta in via Fani, la quale non ebbe neppure il tempo di reagire al fuoco. Furono giorni e tempi drammatici, soprattutto quando cominciarono ad arrivare le lettere dello statista democristiano, con le quali egli stesso chiedeva di essere salvato.
Al termine della vicenda, la famiglia di Aldo Moro rifiutò i funerali di Stato. Il 9 maggio è divenuto il Giorno del ricordo delle vittime del terrorismo.
Un gruppo musicale, la Gang P38, ha scelto la Renault rossa sulla quale venne ritrovato Moro come proprio logo e il primo maggio scorso, nel cicolo Arci il Tunnel di Reggio Emilia, ha dato vita a un concerto con tanto di bandiere e canzoni inneggianti al brigatismo.
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