Mercoledì 23 giugno alle 21.30 al teatro Valli di Reggio la stagione estiva della Fondazione I Teatri porta sul palcoscenico “Re:incarnation”, afro-urban dance per dieci danzatori e un musicista del coreografo, danzatore e acrobata nigeriano Qudus Onikeku.
Lo spettacolo è nato da cinque anni di ricerca intorno alla memoria corporea con giovani danzatori in Nigeria: “Da quando sono tornato nella mia città natale Lagos – ha spiegato il coreografo, che per alcuni anni ha lavorato in Francia – ho iniziato a formare, informare e ispirare una nuova generazione di danzatrici e danzatori, con i quali abbiamo sviluppato un rapporto di fiducia abbastanza forte da creare un pezzo collettivo che mostrerà la profondità della cultura nera, della sua gioia, pura e intransigente”.
Onikeku, che ha promosso la danza come stile di vita e che è uno dei coreografi africani di maggiore respiro internazionale, ha dato vita a Lagos al Qdance Center, dedicato alla promozione della danza e del teatro in Nigeria attraverso lo sviluppo di attività per dilettanti e professionisti, con corsi di danza e fitness a tutti i livelli. I movimenti dei danzatori esprimono così il ritmo della città e l’energia di Lagos; ma “Re:incarnation” rende omaggio anche alla ricchezza della musica nigeriana, con le sue radici afro-beat che vengono rivisitate da dancehall, hip-hop ed electro.
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Là Cgil pensi ai soldi spesi da Landini x la comunicazione e ai suoi dipendenti licenziati e poi può parlare
Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media