La Rete italiana pace e disarmo, insieme a una galassia di altri movimenti, associazioni, organizzazioni non governative e sindacati, ha organizzato per sabato 23 luglio una giornata nazionale di mobilitazione nell’ambito della campagna “Europe for Peace – Costruiamo l’Europa di pace”, per chiedere la fine della guerra in Ucraina e l’inizio di un negoziato che porti a una conferenza internazionale di pace.
Sono decine le città italiane e dell’Emilia-Romagna che hanno già aderito. A Bologna la manifestazione è stata anticipata al pomeriggio di venerdì 22 luglio: a partire dalle 18 in piazza Nettuno sono previsti gli interventi delle associazioni promotrici e di quelle aderenti, dell’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana) card. Matteo Maria Zuppi e di Rita Monticelli, delegata del sindaco di Bologna per i diritti umani. All’iniziativa hanno aderito Cgil Bologna, Cgil Emilia-Romagna, Centro di documentazione del manifesto pacifista, Acli Bologna, Anpi Bologna, Arci Bologna, Auser Bologna, Comitato difesa prigionieri politici in Iran, circolo Acli Giovanni XXIII Bologna, Comunità Islamica di Bologna, Comunità Sant’Egidio – Cucine Popolari, Donne in nero Bologna, Donne per Nasrin – Legambiente Bologna, Libera Bologna, Manifesto in Rete, Mediterranea, Nexus Emilia-Romagna, Pax Christi Bologna, Period Think Tank, Portico della Pace di Bologna, Rete studenti medi e Rete degli universitari Bologna.
Sempre il 22 luglio a Modena l’appuntamento è alle 19 al parco Ferrari per un presidio e una raccolta firme per l’obiezione di coscienza alla guerra, mentre a Ferrara alle 18 è prevista una presenza silenziosa in piazza Municipale con annesso flash mob.
A Reggio, invece, nella mattinata di sabato 23 luglio dalle 10 a mezzogiorno è in programma una manifestazione in piazza Martiri del 7 luglio alla quale parteciperanno Cgil Reggio Emilia, Associazione reggiana per la Costituzione, Anpi, Movimento Nonviolento di Reggio, Iniziativa Laica, associazione MirniMost, associazione Jaima Sahravvi, L’Italia ripudia la guerra, Donne in nero, Arci, associazione Amar costruire solidarietà, Lup – Libera università popolare, Coalizione Civica, Potere al Popolo, Reggio Emilia in Comune (Rec), Sinistra Italiana, Europa Verde, Rifondazione Comunista, Partito del Sud, Rete italiana pace e disarmo, Campagna Sbilanciamoci!, #StopTheWarNow.
Sempre il 23 luglio si mobilitano anche Piacenza, con un presidio in piazza Cavalli alle 10.30; Parma, con un presidio dalle 10 a mezzogiorno in piazza Garibaldi; Rimini, con un volantinaggio al porto e sul lungomare (appuntamento alle 16 in piazzale Boscovich); Imola, con un presidio in centro storico dalle 9 alle 11; Ravenna, che ha invitato la cittadinanza a esporre le bandiere della pace sui propri balconi e sulle proprie finestre.
Ultimi commenti
peccato privarsi di cosi' tanta bellezza...lo Skyline di Cella non sara' mai piu' come prima.
Ma il Sindaco è la Giunta, non pensano a ridurre la spesa della complessa macchina comunale, lo stipendiopolo comunale è stato classificato come la maggior
Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...