Icons, poster di star morte per strada

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È dedicata a icone decedute la ‘call for posters’ Icons, il nuovo progetto ‘obituale’ di Cheap, uno spazio dove sfogare la “diffusa monossessione dei coccodrilli, il fanatismo rivolto ai defunti, il feticismo per i lutti di massa”.
Icons è un gioco: le uniche regole – si spiega – sono che l’icona scelta di volta in volta sia defunta e che i ritratti siano inediti.
Uno sfogatoio mortuario collettivo, elaborato con sarcasmo, venerazione, black humor, totale mancanza di realismo: ognunə farà le proprie condoglianze nel modo che ritiene più opportuno.

La prima edizione di Icons è dedicata a un lutto tuttora irrisolto: David Bowie. Con più di 50 anni di servizio, Bowie ha incarnato una galassia di identità, definendo stili e attraversando generi, performando immaginari che hanno stravolto i paradigmi esistenti.

238 ‘applications’ provenienti da 19 paesi, e tra questi 54 manifesti selezionati che, come consuetudine, sono installati, da metà marzo e per tutto il mese di aprile, per le strade di Bologna.

Cheap street poster art è un progetto di arte pubblica nato a Bologna nel 2013 dall’intesa creatività e dalla determinazione di sei donne, ha esordito come festival di street poster art, esperienza che ha ripetuto per cinque edizioni prima di cambiare format e scegliere di diventare un laboratorio permanente.

I progetti di Cheap sono usciti dalle mura di Bologna per arrivare a Roma, Padova, Parma e Modena. Oltre alle affissioni di poster, Cheap firma progetti creativi e installazioni, oltre ad essere presente nelle Accademie d’Arte e nelle Università Italiane con workshop e lecture.