A sorpresa un vertice serale a palazzo Chigi stravolge il dl fiscale e cancella la dichiarazione integrativa, facendo saltare di fatto il condono, misura di cui si discute da settimane. C’è “pieno accordo” nel governo, fanno sapere fonti di palazzo Chigi, spiegando che “scompare la dichiarazione integrativa e sarà possibile regolarizzare solo il dichiarato”.
Scompare quindi la dichiarazione integrativa dalle cosiddette misure sulla ‘pace fiscale’, care alla Lega: sara’ possibile regolarizzare solo il dichiarato. In materia di lotta all’evasione, vengono sbloccate le banche dati, alle quali la Guardia di finanza potra’ accedere direttamente senza dover più chiedere autorizzazioni ai pubblici ministeri. Ma non sara’ introdotto il carcere per gli evasori, diversamente da quanto chiesto in origine dai 5 stelle. Sempre in merito alle misure della pace fiscale, resta confermata la possibilità di ‘spalmare’ in cinque anni il dovuto, la possibilità di uscire da ogni grado di giudizio del processo tributario pagando una piccola percentuale commisurata alla vittoria nei vari gradi di giudizio. Tra le modifiche concordate, la possibilità di correggere gli errori formali nelle dichiarazioni dei redditi con 200 euro per ogni anno.
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