Giornate della laicità, dodicesima edizione del festival a Reggio

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Sono aperte le prenotazioni agli incontri della dodicesima edizione delle Giornate della laicità, il festival di approfondimento culturale dedicato al pensiero laico, critico e razionale, promosso dall’associazione Iniziativa laica in collaborazione con Arci Reggio Emilia. L’appuntamento si terrà in presenza, da mercoledì 9 a domenica 13 giugno all’Arena ex Stalloni di Reggio Emilia: tema dell’edizione 2021 – con la direzione scientifica della filosofa e giornalista Cinzia Sciuto – è “La scimmia nuda. Natura (è) cultura”.

Il festival torna dunque dal vivo dopo lo spostamento online della precedente edizione a causa dell’emergenza Coronavirus, nel pieno rispetto di tutte le condizioni di sicurezza previste dalla normativa. Saranno quattro giorni di dibattiti e riflessioni a più voci, in un’inedita formula ibrida che vedrà la compresenza di incontri dal vivo e appuntamenti in sola diretta streaming, con la partecipazione di autori e pensatori di fama internazionale. Sono 16 gli incontri in programma, di cui 12 dal vivo e quattro solo in diretta streaming, che vedranno la partecipazione di Maurizio Ferraris, Simona Argentieri, Francesco Remotti, Guido Barbujani, Roberta de Monticelli, Paolo Nichelli, Paolo Flores D’Arcais, Eva Cantarella, Marco D’Eramo, Sumaya Abdel Qader, Michela Milano, Chiara Saraceno, Giorgio Maran, Carlo Sini, Elena Gagliasso, Massimo Baldacci, Elena Granaglia e Telmo Pievani.

“Molto spesso la natura viene contrapposta alla cultura, alla tecnologia e alla scienza, ma in realtà la natura di noi essere umani è esattamente quella di essere animali culturali che, grazie alle elaborazione e all’uso della propria intelligenza, riescono a interagire e a trasformare sé stessi e l’ambiente che li circonda – dice la direttrice scientifica Cinzia Sciuto – Questo è il filo conduttore di una quattro giorni finalmente in presenza, in cui affronteremo tanti temi diversi tra loro, tra cui scienza e pandemia, lavoro, libertà d’espressione e intelligenza artificiale, antropologia e fine vita, naturalmente con la garanzia di tutte le disposizioni di sicurezza che saranno previste al momento dell’edizione”.

Accanto al calendario di incontri e lectio, inoltre, ci sarà spazio per una serie di appuntamenti dedicati a musica e cinema, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo” e Reggio Film festival. In programma anche una serie di laboratori di filosofia per bambini, a cura di Rosanna Lavagna.

IL TEMA E I RELATORI – Il rapporto tra natura e cultura sarà il filo conduttore degli incontri in programma, declinato nei diversi ambiti affrontati: La nostra “natura” è quella di essere animali culturali, scarsamente determinati dagli istinti. Contrapporre natura e cultura, naturale e artificiale, è dunque insensato. Tutto ciò che l’essere umano produce – nel bene e nel male – è frutto della sua ‘natura’ di Homo Sapiens. E cultura significa libertà. Essere animali culturali significa essere (almeno in potenza) soggetti autonomi, non determinati dagli istinti ma neanche da quella sorta di ‘seconda natura’ che a volte ci cuciamo addosso: l’imprinting culturale e tradizionale del contesto in cui ci capita di nascere. La scimmia nuda quale noi siamo, armata solo del proprio intelletto, si trova di fronte ai problemi del nostro tempo: i cambiamenti climatici, la gestione del fine vita, le società complesse, le crescenti diseguaglianze, i diritti civili, le pandemie. Senza un dio a cui delegare responsabilità e da cui pretendere salvezze, sta a noi uscire dallo stato di minorità e assumerci la responsabilità delle nostre scelte. Una sfida importante. Una sfida entusiasmante.

Ad aprire le Giornate della laicità, giovedì 10 giugno, saranno Maurizio Ferraris, con una lectio sull’influenza prodotta dal web sul linguaggio umano e sulla capacità di documentare e trasmettere conoscenze, e Telmo Pievani, che offrirà uno sguardo sulla contemporaneità della pandemia, con una lectio del filosofo sull’etica della responsabilità dopo Covid-19.

Il tema della corrispondenza tra natura e cultura sarà affrontato sotto diversi aspetti: spetterà all’antropologo Francesco Remotti fare un approfondimento sul significato di appartenenza ad una determinata cultura e sull’influenza che quest’ultima ha nel determinare la nostra identità e una specifica visione del mondo, mentre il genetista Guido Barbujani farà un viaggio a ritroso nella nostra storia di essere umani, analizzando la biodiversità nelle popolazioni antiche e il successivo determinarsi delle diverse culture.

Si riallaccia al dibattito attuale sull’identità di sesso, genere e identità l’approfondimento della psicoanalista Simona Argentieri, mentre il libero arbitrio fra neuroscienze e filosofia sarà al centro del dialogo tra la filosofa Roberta de Monticelli e il neurologo Paolo Nichelli.

Non mancherà una riflessione sul fine vita, con un approfondimento del filosofo e direttore di MicroMega Paolo Flores d’Arcais; sempre sul tema dell’autodeterminazione, la storica e giurista Eva Cantarella si concentrerà sul percorso di emancipazione di Homo Sapiens dai vincoli imposti dalla natura e dalla volontà degli dei, in un lungo percorso che parte dai poemi omerici per arrivare ai giorni nostri.

La libertà di espressione e il diritto alla blasfemia, a partire dalla decapitazione del professor Samuel Paty da parte di un fanatico musulmano per aver mostrato in classe alcune vignette che ritraevano Maometto, saranno invece il filo conduttore del dialogo tra Cinzia Sciuto e la scrittrice e attivista Sumaya Abdel Qader. La direttrice dell’Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence Michela Milano proporrà invece un approfondimento sull’intelligenza artificiale, tra potenzialità e rischi.

“Lavoro di cura e cura del lavoro” sarà invece la chiave di lettura degli interventi della sociologa Chiara Saraceno e dell’economista Giorgio Maran, per un incontro organizzato in collaborazione con Cgil Reggio Emilia, che vede la partecipazione del segretario generale Cristian Sesena in veste di moderatore.

Il rapporto tra scienza, politica e cittadini, fra diffidenza complottistica e affidamento fideistico, sarà al centro dell’approfondimento dell’epistemologa Elena Gagliasso, mentre il pedagogista Massimo Baldacci si concentrerà sul ruolo e il valore dell’istruzione come elemento portante del renderci esseri umani.

La povertà e le diseguaglianze sociali intese come esito di precise scelte politiche ed economiche, anche in relazione alla pandemia, saranno il filo conduttore dell’intervento della docente di Scienze della Finanze di Roma Tre Elena Granaglia, e infine il filosofo Carlo Sini approfondirà “i confini dell’umano” e il tema del post-umano. Infine Marco D’Eramo chiuderà il festival con una lectio sul concetto di libertà nell’epoca del capitale umano.

Gli incontri saranno condotti da diversi moderatori, tra cui la direttrice Simona Maggiorelli e Federico Tulli di Left, mediapartner delle Giornate della laicità insieme a MicroMega.

Tutti gli incontri in presenza sono a ingresso libero: i dettagli del programma – compresi gli orari dei singoli appuntamenti, ed eventuali spostamenti al chiuso in caso di maltempo – saranno disponibili sul sito www.giornatedellalaicita.com.

SPETTACOLI E INIZIATIVE COLLATERALI – Ad introdurre e anticipare le Giornate della laicità sarà, mercoledì 9 giugno alle ore 19, nel Chiostro Morris presso il complesso degli ex Stalloni – Chiostri di San Domenico (via Dante Alighieri 11) il concerto degli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”. L’appuntamento è a ingresso libero su prenotazione, compatibilmente con i posti disponibili e in ottemperanza alle norme anti-pandemia.

Non mancherà l’ormai “classico” appuntamento con i “Corti e laici”, promosso in collaborazione con il Reggio Film Festival, mercoledì 9 giugno alle ore 21.30 all’Arena ex Stalloni: anche per questa edizione del festival sarà proiettata una selezione dei cortometraggi selezionati nell’ambito del premio Laicità promosso in collaborazione dalle due associazioni.

Nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 giugno, inoltre, saranno promossi una serie di laboratori di filosofia per bambini (6-8 anni) e ragazzi (9-12 anni), a cura della docente e formatrice Rosanna Lavagna, per avvicinare i più giovani al dialogo filosofico e stimolarli a riflettere su se stessi e sul proprio vissuto. Nel laboratorio si ascolta, si parla, si argomenta, ci si confronta, si gioca con la logica e con il pensiero, si scambiano idee e opinioni imparando il rispetto di ogni punto di vista e delle diversità. I laboratori si svolgeranno all’aperto, nel cortile interno del Laboratorio Aperto, presso i Chiostri di San Pietro (Via Emilia San Pietro, 44/C – Reggio Emilia) e sono a prenotazione obbligatoria, scrivendo a prenotazioni@giornatedellalaicita.com

LA RACCOLTA FONDI – Prosegue fino a domenica 6 giugno la raccolta fondi promossa tramite la piattaforma Produzioni dal basso (al link https://sostieni.link/28653) per sostenere il festival. Un finanziamento “allargato” per favorire la diffusione del pensiero laico e pluralista e un invito alle tante persone che supportano la causa della laicità e dei diritti civili, per sostenere l’organizzazione in questo momento particolarmente complesso a causa della pandemia e allargare le opportunità di dialogo e confronto. L’obiettivo è di raccogliere 3.000 euro di donazioni in 30 giorni. “La laicità fa miracoli” è lo slogan scelto come filo conduttore della campagna, per raccontare in chiave ironica l’importanza dell’attuazione dei principi di laicità nella vita quotidiana quale garanzia di eguaglianza, libertà e tolleranza.

LE PRENOTAZIONI – È attiva la possibilità di prenotare i posti per gli incontri delle Giornate della laicità, direttamente sul sito www.giornatedellalaicita.com. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata, anche per facilitare le operazioni di accesso all’Arena. Per ogni incontro a cui si intende partecipare è necessario compilare il modulo di prenotazione online, indicando nome e cognome, indirizzo mail e numero telefonico.

Al termine della prenotazione si riceverà una mail di conferma; è necessario mostrare la mail al momento dell’ingresso (stampata o visualizzata sullo smartphone/tablet).

Le Giornate della laicità 2021 sono realizzate con il contributo del Comune di Reggio Emilia, nell’ambito del progetto “Reggio Emilia per Emilia 2020+21”, e della Regione Emilia-Romagna, e la sponsorizzazione di Cgil Reggio Emilia, Fondazione Reggio Tricolore, Coopservice, Generali Italia spa – Agenzia di Reggio Emilia e Montanari&Gruzza.
Mediapartner MicroMega e Left.
Immagine coordinata: Foletti&Petrillo Design.
Il bookshop sarà gestito dalla libreria “Librerie.coop All’Arco”.

Sarà possibile interagire con il festival attraverso i social network:
Facebook @iniziativa.laica
Twitter @giornatelaicita
Instagram @Iniziativa_laica
Youtube Giornate della laicità
L’hashtag del festival è #Giornatedellalaicita2021