Due milioni e 700mila euro per il territorio reggiano. La Fondazione Manodori ha deliberato le erogazioni in risposta alle domande pervenute tra gennaio e febbraio del 2019. L’ente ha confermato il proprio appoggio a tante realtà che operano nell’ambito del non profit.
Le delibere sono state anticipate, rispetto agli anni precedenti, per usufruire dei credito d’imposta concesso dall’Acri, l’associazione a cui aderiscono le fondazioni italiane come la Manodori.
Educazione e formazione, sociale, salute pubblica, arte e cultura i settori d’intervento a sostegno di scuole, ospedali, parrocchie, enti locali, associazioni, soggetti che operano nel sociale e in ambito culturale.
Tra i progetti pervenuti, sono stati scelti quelli a maggiore ricaduta sociale e che rispondono a bisogni concreti. Tra questi, quelli definiti con il bando WelCom, per un totale di 250mila euro da attribuire a settembre, a sostegno delle nuove povertà, che privilegia iniziative realizzate in collaborazione tra soggetti diversi e in grado di catalizzare altre risorse.
La Fondazione Manodori ha inoltre confermato l’adesione al Fondo di contrasto alla povertà educativa giovanile, nato da un accordo tra fondazioni di origine bancaria e governo italiano per favorire l’educazione di bambini e adolescenti in situazioni di disagio o difficoltà. Una quota delle risorse viene ripartita a livello regionale e provinciale, in relazione alle necessità.
In ambito sociale, sono stati stanziati fondi per supportare le categorie sociali deboli e gli indigenti, anche attraverso le mense cittadine. Numerose le iniziative rivolte ai minori, sia a supporto dell’ambiente familiare che della rete delle relazioni sociali e scolastiche. Contributi specifici sono stati erogati per facilitare l’autonomia dei disabili, aiutare le donne sole con bambini e gli ammalati e per strutture e servizi rivolti ad anziani non autosufficienti.
Sul versante educativo, i contributi più rilevanti sono stati a favore delle scuole d’infanzia Fism e dell’Istituzione del Comune di Reggio Emilia, oltre che ai micronidi nelle zone appenniniche. La Fondazione supporta da anni l’attività di tutte le scuole della provincia, dal nido all’università, per master, borse di studio, doposcuola, percorsi di ricerca, di didattica multimediale e formazione degli insegnanti. Tra gli altri, progetti per prevenire l’abbandono scolastico e per promuovere la cooperazione e l’intercultura. Confermato, l’appoggio all’Istituto di Studi Musicali ‘Peri’ di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti.
Per la salute pubblica, sono stati erogati contributi per l’aggiornamento tecnologico e la strumentazione dell’Ausl provinciale. Di rilievo, il supporto a Grade ed Ascmad Prora, due realtà che operano nella raccolta fondi per la prevenzione e la cura di patologie oncologiche.
Per l’arte e la cultura, le principali erogazioni sono andate a sostegno delle maggiori istituzioni culturali cittadine. È stato confermato il contributo a I Teatri, in particolare per progetti per i giovani e le scuole, e alle iniziative per le celebrazioni dei quattrocento anni della Basilica della Ghiara, tra cui un volume promosso dalla Fondazione.
Sono stati stanziati fondi per il restauro della torre di San Prospero e della sagrestia del battistero del Duomo di Reggio Emilia, per il ripristino del Teatro comunale di Gualtieri e di Rio Saliceto, del Centro Giovani della Biblioteca di Albinea e di altri edifici o opere d’arte del territorio reggiano. Nell’ottica di promuovere il territorio e la coesione sociale, sono stati concessi contributi a rassegne, mostre, convegni ed altre iniziative culturali.
Ultimi commenti
Hanno perso.La liberazione è vvina
si certo, infatti adesso cella diventerà meta turistica di alto livello....
Ma a nessuno ha infastidito la sorridente e gioiosa presenza del Sindaco e dell'Assessore Bonvicini all'abbattimento di quel monumento dello spreco di risorse pubbliche e […]