Avrete notato come il governatore ricandidato Bonaccini abbia completamente addossato su di sé la campagna elettorale in Emilia-Romagna. Complice la mascella volitiva, Bonaccini potrebbe interpretare in una fiction un Mussolini contemporaneo – non si parla di politica naturalmente. Negli spazi elettorali manca la scritta DVX. Intanto vedremo se Bonaccini riuscirà sabato 7 dicembre a riempire piazza Maggiore, come il più illustre corregionale seppe fare più volte.
L’aspetto singolare della campagna del candidato uscente consiste nella completa sparizione delle forze che lo appoggiano e nella totale personalizzazione del candidato. L’Emilia sono io, sembra dire agli elettori, e se vinco vincerò da solo.
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Sarebbe un onore per noi.
Il covid è una pestilenza tragica, ma come da previsione dei cosiddetti complottisti oramai evidentemente anche un grande business con tutti gli annessi e connessi
Cari ex-colleghi, mi complimento del lavoro fatto a partire dall' amico prof. Mazzoli fino al dirigente dell' Ufficio dott. Rozzi, ed ai loro […]