Mercoledì 2 febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce alcune novità relative alle certificazioni verdi Covid-19. Alle persone che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso alle attività per le quali è richiesto il green pass rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore); la stessa cosa sarà possibile anche per le persone che sono state vaccinate con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.
Soddisfatta la deputata della Lega Benedetta Fiorini, segretaria della commissione attività produttive della Camera: “Grazie alla determinazione della Lega, dopo mesi di impegno, fatti di incontri con il settore delle fiere, ordini del giorno e interventi in aula, arriva il disco verde per il settore fieristico. Consentire finalmente l’accesso in sicurezza dei compratori internazionali extra Ue non vaccinati Ema, fino a ieri impossibilitati a entrare in Italia, è un grande passo avanti verso la normalità”.
Quella del Consiglio dei ministri, secondo la parlamentare emiliana, “è una norma di buonsenso che recepisce quanto più volte ribadito dal nostro segretario Matteo Salvini, e facendo seguito all’approvazione del mio ordine del giorno al Decreto super green pass che aveva impegnato l’esecutivo a evitare ulteriori danni ingenti al comparto. La Lega è e resta a fianco del settore fieristico a tutela e sostegno della competitività delle nostre aziende, delle eccellenze italiane, del nostro export e dell’indotto per le nostre città legate al turismo”.
Anche la deputata parmigiana della Lega Laura Cavandoli ha accolto con entusiasmo la novità: “Grazie all’impegno della Lega si fa un altro passo in avanti per il settore fieristico italiano: i buyer internazionali potranno finalmente tornare ad accedere in sicurezza agli eventi fieristici nel nostro paese. È il risultato di mesi di iniziative di Matteo Salvini, ministri, sottosegretari e parlamentari della Lega, grazie al dialogo costante con gli operatori del settore. Nei mesi scorsi, proprio a causa delle defezioni degli operatori stranieri, decine di manifestazioni fieristiche di respiro internazionale erano state rinviate danneggiando fortemente un settore che prima del Covid registrava annualmente un indotto di 23 miliardi di euro. È un risultato importante per tutto il comparto fieristico, per la promozione del made in Italy, per l’export e per tutta l’economia del nostro paese”.
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