Fase 3. Fiorini (FI): infrastrutture e trasporti inadeguati per la ripartenza

Benedetta Fiorini Forza Italia

“Le infrastrutture per i trasporti e la logistica sono inadeguate a sostenere la ripartenza dell’economia prevista per la fase 3. Bisogna sbloccare le opere strategiche. Senza infrastrutture moderne ed efficienti il patto per l’export annunciato dal Governo è solo un castello di sabbia. I partiti della maggioranza come pensano di facilitare le esportazioni dei prodotti di eccellenza del Made in Italy, dal momento che continuano a bloccare le opere? Il M5S voleva fermare la Tav e sta continuando a boicottare, con la complicità o l’inerzia del Pd, infrastrutture fondamentali come ad esempio la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo i cui cantieri sono ancora inspiegabilmente al palo, aggravando così ulteriormente i disagi logistici e i danni economici ai distretti produttivi dell’Emilia-Romagna, con ripercussioni anche sull’intero territorio nazionale. Il Governo non può fermare le infrastrutture vitali dell’Italia e poi dire di voler favorire l’export: è una contraddizione”.

Lo afferma la deputata Benedetta Fiorini (FI), segretario della Commissione Attività produttive della Camera.

“Se davvero il Governo vuole favorire il Made in Italy – continua Fiorini – allora approvi gli emendamenti al decreto rilancio presentati da Forza Italia, a mia prima firma, per istituire innanzitutto un fondo nazionale di 600 milioni di euro per il sostegno al Sistema Fieristico Nazionale quale piattaforma di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, dal momento che gli operatori del sistema fieristico nazionale sono stati fra i più colpiti dagli effetti economici derivanti dal Covid19. Con questo fondo, e potenziando ed estendendo il credito di imposta per le imprese danneggiate per avere sostenuto spese per manifestazioni fieristiche poi annullate a causa della pandemia, si potrà davvero riconoscere il ruolo di sostegno allo sviluppo e all’internazionalizzazione delle imprese italiane da sempre ricoperto dal sistema fieristico nazionale. Il settore fieristico – conclude Fiorini – riveste un ruolo indiscutibile per la promozione e la commercializzazione del Made in Italy e quindi va supportato concretamente”.