Slitta con ogni probabilità a giovedì mattina ed entrerà in vigore da venerdì, l’ordinanza della Regione Emilia-Romagna per limitare gli assembramenti e per inasprire le restrizioni previste dal fatto di essere in ‘zona gialla’, quella con le misure più blande, valide per tutto il territorio nazionale.
Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si sta confrontando con i colleghi di Veneto e Friuli Venezia Giulia per definire misure omogenee.
Si sta ragionando su questioni come le strade dello shopping, i cosiddetti ‘parchi commerciali’ (che erano sfuggiti per un interpretazione del dpcm alla chiusura dei centri commerciali) ma anche sulla modulazione degli orari di bar e ristoranti.
Venerdì sono attesi anche i dati del monitoraggio della cabina di regia del ministero della Salute: se i numeri si dovessero aggravare (come quello dei ricoveri, in costante aumento nelle ultime settimane) non è escluso che venga preso in esame un passaggio dell’Emilia-Romagna in una fascia con restrizioni più severe.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]