Il peso della pandemia da Covid-19 comincia a farsi sentire sulle imprese artigiane in Emilia-Romagna: la crisi si è riacutizzata e porta a recessione per i comparti dell’industria e delle costruzioni. È quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura dell’artigianato relativa al primo trimestre 2020 realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Effetto diretto delle misure di prevenzione e contenimento del coronavirus, nel primo trimestre 2020 la tendenza negativa della produzione artigiana nell’industria si è trasformata in una recessione paragonabile solo a quella del 2009, affermano gli analisti, con un crollo del 14,4% in un anno, mentre il volume d’affari delle imprese delle costruzioni è caduto del 12,3%. L’emorragia delle imprese artigiane si aggrava ancora nell’industria (-2,4%), mentre appare più contenuta nelle costruzioni (-0,7%).
Per quanto riguarda l’artigianato nell’industria, una nota ulteriormente negativa per il futuro deriva da un crollo degli ordini del 15,5%. Nel comparto delle costruzioni il crollo del 12,3% accentua la flessione del 10,5% registrata dal complesso dell’industria delle costruzioni regionale.
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Mi paiono pochini pochini 7 anni per aver causato la morte di 4 persone di cui tre bambini, con aggravante di abuso alcoolici, droga, guida
proposta: ma se a tutti questi giovani nuovi italiani, tutta salute e crack, cominciassimo a fargli scavare, dei buchi per terra (altresi' chiamate miniere)
tranquilli che il nuovo reggiano e' gia' stato scarcerato ed e' di nuovo libero di girare per la nostra citta' in cerca di Crack. Se […]