Emilia, come e quando si vota

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In Emilia-Romagna il 26 gennaio si vota dalle 7 alle 23 per eleggere il presidente della Regione e il consiglio regionale. Il governatore uscente è Stefano Bonaccini, del centrosinistra, in cerca del secondo mandato, mentre gli sfidanti hanno il volto di Lucia Borgonzoni del centrodestra e di Simone Benini del M5s.

Oltre a Bonaccini (appoggiato dal Pd), Borgonzoni (sostenuta dalla Lega) e Benini (il candidato del Movimento 5 Stelle), si presentano in lista in maniera autonoma anche Stefano Lugli con “L’Altra Emilia-Romagna”, Marta Collot per “Potere al Popolo”, Laura Bergamini del “Partito Comunista” e Domenico Battaglia con il Movimento 3V-Vaccini Vogliamo Verità.

Il 26 gennaio 2020 dalle 7 alle 23. Lo spoglio inizia alle 23:01. Può votare chiunque abbia compiuto 18 anni recandosi nel seggio di iscrizione, corrispondente alla sezione del luogo di residenza, portando un documento di identità e la tessera elettorale. Sezioni, numero e indirizzo del seggio sono riportati sulla tessera elettorale.

Non votano gli italiani all’estero – In occasione delle Regionali non è possibile votare dall’estero e nemmeno per corrispondenza. I cittadini iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero ricevono una cartolina che li informa delle elezioni, gli comunica la data e dà notizia su come accedere alle agevolazioni di viaggio per rientrare in Italia e votare nella propria sezione elettorale.

Come si vota – La votazione avviene su un’unica scheda che riporta nome e cognome dei candidati e i contrassegni delle liste (o della lista singola) che lo appoggiano. A fianco ci sono due righe utilizzabili per esprimere il voto di preferenza.

Il voto al candidato e alla lista – Il voto espresso per il candidato presidente non si estende automaticamente anche alle liste che lo sostengono. Si può scegliere il candidato presidente e una lista tracciando un segno sul nome del candidato e uno sul simbolo della lista prescelta. Nel caso in cui l’elettore scelga solo una singola lista, allora in questo caso la preferenza si estende automaticamente anche al candidato governatore che quella lista appoggia.

Possibile il voto disgiunto – Il sistema elettorale dell’Emilia-Romagna consente il voto disgiunto: è possibile, cioè, votare per un candidato governatore e per una lista che sostiene un candidato differente. Alla fine saranno i consensi finali ottenuti dal candidato governatore a garantire il premio di maggioranza alla coalizione che lo sostiene.

La doppia preferenza di genere – Accanto al simbolo di una lista è possibile scrivere due nomi di candidati consiglieri regionali solo nel caso in cui i due nomi siano uno maschile e uno femminile. Se vengono indicati due candidati dello stesso sesso, la seconda preferenza risulta nulla.

Vengono eletti, oltre al presidente, 49 consiglieri – A risultare eletto è il candidato presidente che ottiene il maggior numero di voti validi. Oltre al governatore vengono eletti anche 49 consiglieri regionali. Ad essere ammesse alla ripartizione dei seggi sono le liste che superano il 3% dei consensi. Alla lista o alla coalizione di liste che sostengono il candidato presidente eletto, vengono garantiti 27 seggi (il 54% del totale) in modo da assicurare la governabilità con un robusto premio di maggioranza.