Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, raccogliendo l’allarme lanciato da più parti, ha scritto al presidente del consiglio Mario Draghi per sollecitare interventi urgenti da parte del governo per far fronte all’aumento dei costi nel settore dell’edilizia, che rischia di provocare lo stop dei cantieri pubblici. La lettera è indirizzata anche al ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, al ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini e al presidente nazionale dell’Anci (associazione nazionale dei Comuni italiani) Antonio Decaro.
Muzzarelli ha evidenziato la concomitanza di una serie di fattori (l’abnorme richiesta di bonus edilizi privati, i molti interventi finanziati con i fondi del Pnrr, l’aumento dei costi delle forniture energetiche, la scarsa reperibilità di alcuni materiali edilizi) che, insieme alla congiuntura internazionale, “stanno rischiando di compromettere irreversibilmente il meccanismo delle gare pubbliche”.
Per il sindaco di Modena i segni concreti di questa dinamica “sono già da alcune settimane evidentissimi anche sul territorio modenese, con implicazioni molto negative per la nostra economia, il tutto nonostante le dinamiche di crescita positive registrate dal 2021 a oggi facessero presagire un 2022 di completa uscita dalla recessione indotta dal Covid”.
In particolare, secondo Muzzarelli, i prezzi presenti nei listini regionali delle materie prime a uso edile non rappresentano più i costi reali che le imprese devono sostenere. Il primo effetto di questa situazione, che i Comuni e le altre amministrazioni territoriali stanno provando a gestire in queste settimane, è la rinuncia ai contratti da parte delle aziende, la richiesta di sospensione di quelli già aggiudicati e, di conseguenza, il blocco dei cantieri e delle attività di progettazione delle opere pubbliche.
In questa situazione di emergenza, ha sottolineato Muzzarelli, le possibilità di intervento diretto da parte degli enti locali “sono limitatissime, per non dire assenti, e le preoccupazioni di non riuscire a rispettare i tempi dettati dal Pnrr aumentano di giorno in giorno”. Il sindaco di Modena, pur riconoscendo la complessità del problema e quanto già deliberato dal governo nelle scorse settimane, ha quindi auspicato “un nuovo e urgente provvedimento per scongiurare questa dinamica, consentendo agli enti locali di garantire il normale proseguimento dello opere pubbliche e di non fallire le scadenze dei bandi europei e del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Gli interventi delle Regioni che si stanno profilando all’orizzonte, che prevedono tra le altre cose proprio l’adeguamento dei prezziari, per Muzzarelli sono indispensabili “ma possono risolvere solo una parte del problema, e più specificatamente quello relativo alle nuove opere pubbliche, mentre restano enormi criticità sulle gare già aggiudicate e per i contratti già firmati, che non risultano più sostenibili per le imprese aggiudicatarie”.
Ultimi commenti
peccato privarsi di cosi' tanta bellezza...lo Skyline di Cella non sara' mai piu' come prima.
Ma il Sindaco è la Giunta, non pensano a ridurre la spesa della complessa macchina comunale, lo stipendiopolo comunale è stato classificato come la maggior
Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...