Il gruppo del Movimento 5 Stelle dell’Emilia-Romagna ha deciso di devolvere i soldi delle ultime restituzioni degli stipendi dei propri consiglieri regionali relativi alla scorsa legislatura al fondo per le donazioni attivato dalla Regione Emilia-Romagna per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Si tratta di una somma di 10mila euro derivante dall’ultima tranche delle auto-riduzioni di stipendio effettuate dagli eletti M5S all’assemblea legislativa regionale nella passata legislatura. La donazione, come ha spiegato il gruppo M5S in Regione, “servirà per dare un aiuto concreto e immediato alla gestione dell’emergenza sanitaria in Emilia-Romagna”: i soldi saranno presto versati sul conto intestato alla Protezione civile regionale.
“In questo momento di forte difficoltà per la nostra regione e per tutto il nostro Paese, destinare le nostre restituzioni a questo fondo è doveroso e ci sembra il modo migliore per dare sostegno al nostro sistema sanitario e al personale che ci lavora”, hanno spiegato i pentastellati emiliano-romagnoli. “Per questo invitiamo chiunque abbia la possibilità di farlo a donare anche pochi euro per questa emergenza. Ma il più grande gesto di generosità che tutti noi possiamo fare è rimanere a casa attenendoci scrupolosamente alle disposizioni che ci sono state date da Governo e Regione, limitando gli spostamenti ai soli motivi di lavoro e alle urgenze”.
Per chi volesse contribuire ecco gli estremi del conto corrente: Iban IT6960200802435000104428964, causale “Insieme si può: l’Emilia-Romagna contro il Coronavirus” – anche dall’estero utilizzando il codice (Bic Swift) UNCRITM1BA2.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno