Elezioni, l’obiettivo ambizioso di Azione: raggiungere anche a Reggio la doppia cifra percentuale

Azione Reggio Emilia tavolo

Lunedì 22 agosto a Reggio si è svolto il primo incontro con iscritti, simpatizzanti e volontari di Azione per definire le prossime iniziative che l’articolazione locale del soggetto politico creato da Carlo Calenda metterà in campo da qui al 25 settembre, giorno delle elezioni.

Alla serata hanno partecipato, tra gli altri, il segretario provinciale di Azione Marco Cassinadri e Serena Brandini, neo consigliera comunale di Parma candidata nel collegio plurinominale dell’Emilia-Romagna che comprende i territori di Reggio, Parma e Piacenza: l’ambizioso obiettivo, per la coalizione formata da Azione e da Italia Viva di Renzi, è quello di raggiungere anche a Reggio la doppia cifra percentuale.

“Non possiamo che ricordare – ha detto Cassinadri – che a Reggio siamo disponibili a lavorare con tutte le forze politiche, liste civiche e associazioni comprese, che credono e lavorano affinché “l’agenda Draghi” sia un valore, che credono nell’aumento – e non nella compressione – degli spazi democratici; che non perdono il contatto con i cittadini, che credono nella selezione della classe dirigente (da qui la proposta di reintrodurre il cursus honorum per i membri del governo), ma soprattutto che siano convinte che i diritti devono sempre essere accompagnati a dei doveri”.

L’attuazione “senza se e senza ma” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) “deve essere portato avanti per favorire una crescita economica inclusiva e sostenibile, allargare le opportunità per tutti e semplificare radicalmente la vita ai cittadini. È stato in quest’ottica che prima abbiamo proceduto alla redazione di un programma serio e poi all’individuazione delle persone che in base alla disponibilità lo avrebbero interpretato al meglio”.

“Abbiamo accolto favorevolmente – ha ricordato Cassinadri – diversi punti inseriti nel programma elettorale nazionale: uno dei più importanti è il chiaro richiamo alla lotta alle mafie e al potenziamento degli strumenti per combatterle. Oggi più che mai crediamo che il compito della politica sia di mettere tutti sulla stessa linea di partenza e lasciare che ognuno possa dispiegare liberamente il proprio potenziale. Non crediamo infatti ai populismi di sinistra che chiedono più Stato, ma nemmeno a quelli di destra che hanno sempre incolpato unicamente la moneta unica dei nostri problemi”.