Dopo la condanna a 3 anni, l’Egitto concede la grazia a Patrick Zaki

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Il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. La decisione è stata presa in seguito alla condanna a 3 anni di carcere dello studente egiziano, iscritto all’Università di Bologna (dove si è laureato con 110 e lode lo scorso 5 luglio).

Grazia a Zaki, Emma Petitti: “Una bellissima giornata, non abbiamo lottato invano”. “Oggi festeggiamo la libertà per Patrick Zaki, si chiude una volta per tutte un capitolo drammatico della sua vita, è stata vinta una battaglia per la difesa dei diritti umani”.

La presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti, commenta a caldo la scelta del presidente egiziano di concedere la grazia a Patrick Zaki.

“Il mio pensiero va a questo ragazzo, costretto, assieme ai suoi familiari, a un calvario durato anni. Lo attendiamo presto in Italia, a Bologna. Lo vogliamo riabbracciare presto. Gli auguro di realizzare tutti i suoi sogni, Patrick merita tutto il meglio possibile”, rimarca la presidente.

“La mobilitazione ha vinto, l’impegno delle nostre istituzioni, una battaglia per la libertà, è stato premiato. Non abbiamo lottato invano. Presto potremo riabbracciare Zaki a Bologna. Questa oggi è la cosa più importante di tutte. Ringrazio Amnesty international, così come il Comune di Bologna, l’Università di Bologna e tutte le associazioni e le istituzioni e anche tutti quei comuni cittadini che non hanno mai perso la speranza. In questi tre anni abbiamo lottato insieme, questa battaglia comune è stata premiata. Un mio ringraziamento particolare va poi all’amica Rita Monticelli, professoressa di Zaki. Oggi è davvero una bella giornata!”, conclude Petitti.

Il rettore Giovanni Molari. “La notizia ci colma di gioia. Dopo l’angoscia di ieri, è un momento di insperato sollievo e di grandissima felicità per tutta l’Alma Mater. Speriamo sia la fine di oltre tre anni di attese e di speranze deluse.

Aspettiamo di conoscere i dettagli, ma confidiamo che presto arriverà il momento che abbiamo aspettato tanto a lungo: riaccogliere Patrick a Bologna, nella sua università, e dedicargli una grande festa di laurea che sarà idealmente una festa di tutta la città e di tutto il Paese.

Ringraziamo tutti coloro che in questi anni non hanno mai smesso di sostenere Patrick con una mobilitazione costante e generosa. Ringraziamo il governo per l’attenzione che ha dedicato alla vicenda di Patrick e tutte le persone che hanno contribuito a raggiungere il risultato odierno.

Caro Patrick, tutta l’Alma Mater ti aspetta per riabbracciarti!”.