Domenica Emilia arancione, cosa si può fare

EurYU5nXEAcm3f6

L’aumento dell’indice di contagio e il prossimo Dpcm (l’attuale scade il 5 marzo) sarà al centro del vertice dei presidenti delle Regioni che si terrà oggi pomeriggio,alle 17. “È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”, evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

La nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, andrà in vigore a partire da domenica 21 febbraio. Passano in area arancione le regioni Campania, Emilia Romagna e Molise.

Le restrizioni in vigore nelle zone arancioni

Ristoranti bar e gelaterie Chiusi 7 giorni su 7 per tutta la giornata. Fino alle 22 è possibile comprare cibo da asporto, che però non si può consumare sul posto. Consentite le consegne a domicilio.

Negozi I negozi al dettaglio restano aperti. I centri commerciali (come nelle zone gialle) restano chiusi nei weekend e nei giorni festivi.

Centri commerciali: Centri commerciali chiusi nei festivi e nei prefestivi. Non le farmacie e parafarmacie, negozi alimentari, tabaccherie e edicole al loro interno.

Spostamenti Vietato circolare dalle 22 alle 5 del msttino. La circolazione all’interno di un Comune è permessa (anche se è raccomandato evitarli se non necessari) ma non lo è abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. E’ vietato entrare o uscire dalla Regione. Ci si può muovere (sia con mezzi pubblici che privati) soltanto per lavoro, salute, emergenze e per accompagnare i figli a scuola.

Autocertificazione E’ obbligatoria, il modulo va compilato con le proprie generalità e il motivo dello spostamento.

Attività motoria e sportiva E’ consentita ma solo all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine sono chiusi.

Mostre e musei: chiusi

Chiusi cinema, teatri.

Trasporto pubblico: riduzione fino al 50%, fanno eccezione i mezzi di trasporto scolastico.